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59° GIORNATA DEL MALATO DI LEBBRA


59° GIORNATA DEL MALATO DI LEBBRAQuesto è il mio corpo, questo è il mio sangue.  
" alt="940000 LEBBRA - di Tiziano De Simone" />  Domenica, 29 gennaio 2012: Giornata Mondiale dei Malati di Lebbra.  E’ la 59° ricorrenza della giornata voluta da Raoul Follereau per promuovere i diritti dei malati di lebbra "Perché il malato di lebbra cessi di essere lebbroso, bisogna guarire quelli che stanno bene. Bisogna guarire quelle persone terribilmente fortunate che siamo noi da un'altra lebbra, singolarmente più contagiosa e più sordida e più miserabile: la paura. La paura e l'indifferenza che troppo spesso essa porta con sé." Per saperne di più e contribuire ad un Mondo migliore, visitate l’AIFO – Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau  - www.aifo.ithttp://www.aifo.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1  La Guarigione del lebbroso è uno dei miracoli compiuti da Gesù in Galilea: il resoconto è riportato nel Vangelo secondo Matteo 8, 1-4, nel Vangelo secondo Marco 1, 40-45 e nel Vangelo secondo Luca 5, 12-16).  Luca:” Un giorno Gesù si trovava in una città e un uomo coperto di lebbra lo vide e gli si gettò ai piedi pregandolo: «Signore, se vuoi, puoi sanarmi». Gesù stese la mano e lo toccò dicendo: «Lo voglio, sii risanato!». E subito la lebbra scomparve da lui. Gli ingiunse di non dirlo a nessuno: «Va', mostrati al sacerdote e fa' l'offerta per la tua purificazione, come ha ordinato Mosè, perché serva di testimonianza per essi». La sua fama si diffondeva ancor più; folle numerose venivano per ascoltarlo e farsi guarire dalle loro infermità. Ma Gesù si ritirava in luoghi solitari a pregare. “     Tiziano De Simone