ARTISTICAMENTEVIVA

FINALMENTE UNA BUONA NOTIZIA !!!!


Divieto totale, in tutta Europa, di testare e commercializzare ingredienti e prodotti cosmetici sperimentati su caviePost n°7496 pubblicato il 10 Marzo 2013 da cile54
Stop agli esperimenti sugli animali per testare i cosmetici Stop ai test sugli animali per i prodotti cosmetici. Lunedì 11 marzo entra in vigore il divieto totale, in tutto il territorio comunitario, di testare e commercializzare ingredienti e prodotti cosmetici sperimentati su cavie. Le associazioni ambientaliste cantano vittoria: "Il divieto definitivo imposto nell'Unione Europea - dichiara Rossella Muroni, direttore generale di Legambiente - segnerà una pagina importante a livello mondiale per il superamento dei tanti, troppi, e spesso inutili esperimenti fatti sulla pelle degli animali: le aziende cosmetiche utilizzeranno altri metodi per testare i vari prodotti, diventando così un esempio per tutti i settori che continuano, invece, ad utilizzare lo strumento della sperimentazione infliggendo agli animali terribili sofferenze". In Europa è fatta, ora spetta agli altri Paesi interrompere le torture sugli animali e perseguire la strada dell'innovazione. Da quasi 20 anni va avanti l'iter legislativo per l'abolizione dei test su animali per i prodotti cosmetici. La normativa italiana e quella europea hanno imposto divieti graduali. Già da marzo 2009 nessun ingrediente dei cosmetici può essere testato su animali in Ue ed è vietato commercializzare nel territorio comunitario prodotti che contengono ingredienti testati su animali al di fuori dell'Europa comunitaria. Si salvavano cinque test, fortemente invasivi e diffusamente praticati: tossicità per uso ripetuto, inclusi sensibilizzazione cutanea e cancerogenicità, tossicità riproduttiva, e tossicocinetica. E sono proprio questi i test che da lunedì verranno proibiti. La produzione dei cosmetici in Europa sarà totalmente "cruelty-free". Per lunedì la Lav (Lega antivivisezione) ha organizzato a Roma una manifestazione, piazza del Pantheon, alle 12. La Lav chiederà anche al ministero della Salute di ritirare le autorizzazioni in deroga concesse alla ditta Menarini-Rtc di Pomezia per 8 cani beagle in arrivo dal Belgio. I cani saranno affidati a privati. Vinta, dunque, la "battaglia di Pomezia", con gli animalisti piazzati davanti i cancelli del laboratorio ad evitare l'ingresso del gruppo di beagle destinati a dolorosi esperimenti senza anestesia.redazione9/3/2013 www.globalist.it