tracce di te...

fiore nel buio...


sei entrata già da un po'... hai richiuso la porta dietro di te e la luce del corridoio che illuminava la tua sagoma si è spenta.sono seduto sulla poltrona, il camino emana una fioca luce proveniente dalle braci ancora semi accese... ci vuole un po di tempo, ma comincio ad abituarmi, comincio a vedere i tuoi profili.tu rimani li, ferma appoggiata alla porta chiusa... mi osservi mentre il fumo della sigaretta sale lentamente verso l'alto disegnando forme impossibili...rimaniamo cosi per un po'... in silenzio... i nostri occhi si stanno pian piano abituando a questa penombra... poi... per prima rompi il silenzio... ed è musica... sento la tua voce e riesco a malapena a capire il senso di ciò che dici... non importa... so di cosa mi stai parlando...mi alzo lentamente... tu guardi la mia camicia aperta sul torace... sorridi compiaciuta...io ti scruto... sono curioso di sapere se hai fatto ciò che ti avevo chiesto...come se avessi letto nei miei pensieri, come spesso accade, sposti un po' il soprabito che indossi, mi accorgo che è l'unica cosa che porti sulla pelle... mi avvicino a te... lentamente... guardandoti negli occhi... sono splendidi... profondi...tu sostieni il mio sguardo come per sfida ma quando sono più vicino mi accorgo di un leggero sorriso... questo gioco è delizioso.lentamente comincio a toccare il tuo viso con un dito... seguendone le morbide curve, saggiando la freschezza della tua pelle... fuori sta piovendo... devi aver sentito freddo ma sei comunque vestita così per me... non posso che sentirmi lusingato di questo. mentre ti carezzo i tuoi occhi hanno un'aria complice ed allo stesso tempo mi sfidano... allunghi una mano verso il mio petto ma io la fermo; mi guardi sorpresa, io sorrido... la prendo e la mordo dolcemente sul palmo e faccio scorrere la mia lingua in quel centimetro di pelle...è incredibile il tuo sapore... dolce.. fruttato...di colpo senza che me ne accorga il soprabito scivola in terra, la penombra avvolge il tuo corpo, mi fermo a guardarti come se fosse la prima volta... in parte è cosi... ogni volta è come la prima volta... sei splendida... vedo i tuoi capezzoli e capisco che hai avuto freddo... la tua pelle è tesa, fresca... la mia mano corre (lentamente) a carezzare il tuo collo, le tue spalle, il tuo ventre...mi guardi e la tua bocca si schiude... un chiaro invito... mi avvicino... le labbra si sfiorano e sento il dolce umido della tua lingua cercare la mia...lascio che il contatto avvenga dolcemente e poi prendo un tuo labbro tra le mie... lo tengo cosi per un po' saggiandone la dolcezza...tu giochi col mio petto... adori farlo... e io adoro te...le mie mani corrono ai tuoi fianchi... lungo le tue gambe... ti sollevano impudicamente...ti prendo e ti adagio sul tavolo... nessun impedimento... il bicchiere cade ma non importa... nulla importa ora...comincio a baciare la tua pelle come fosse il cibo dela vita... lentamente assaporo il tuo ventre e cerco il tuo sapore più intimo...le tue mani tra i miei capelli mi fanno da metronomo per questo momento... sento che ti piace... sento che sei mia... assaporo lentamente ed avidamente come se fosse l'ultima volta che lo faccio... rimango sempre stupito dall'infinita dolcezza del tuo corpo... momenti che durano un'eternità e poi ti sento... mi carezzi con estrema intimità... comese volessi trasmettermi le tue sensazioni... ed i parte è cosi...mi prendi la testa e mi porti alla tua bocca... ancora questo sapore di frutta e di fiori... mi costringi sulla poltrona, mi slacci i pantaloni e li getti da una parte... ti inginocchi davanti a me... come per farmi sentire più importante... ti lascio fare e mi perdo in te... nel tuo dolce calore, il pulsare delle tue labbra è una dolcezza infinita... ti sento giocare con quello che di mio è più tuo... strettamente collegato alla mia anima... ci amiamo col corpo e con la mente... sempre.. costantemente...continui a baciarmi e a guardarmi... sai che mi piace... lo fai per me... lo fai per te.. per noi... quando pensi che la cosa sia arrivata ad un punto ben stabilito ti alzi e mi guardi... ti giri... lasciandomi alla vista la tua schiena nuda e le meravigliose curve che la seguono...mi alzo in piedi e ti cingo la vita... senti che effetto mi fai? è sempre cosi...tutto accade naturalmente, con gesti di milioni di anni ma sempre nuovi, sempre eccitanti... sono in te... un turbinio di sensazioni ci avvolge... vedo la tua schiena incurvarsi per offrirsi nel migliore dei modi... accetto l'invito e la nostra danzaha inizio... una danza tribale, antica come il mondo, ma che non ha mai repliche...andiamo avanti cosi per ore... ci fermiamo ogni tanto... ci guardiamo... ci baciamo... per ore... fino a crollare stanchi sul tappeto... i tuoi capelli sul mio petto... il tuo respiro nel mio respiro...lasciamo che quello che rimane del fuoco ci riscaldi... e lentamente mentre ti carezzo ti addormenti su di me... ho il tuo calore addosso.. il tuo profumo... il tuo sapore... ho indosso te... e non vorrei essere in nessun altro posto al mondo...(questo racconto è tratto dalla mia fantasia, da qual'cosa di vissuto, da cose che vivo... ringrazio lei che è fonte continua di ispirazione sia nella mia vita che nella mia musica... spero sia di suo gradimento... in fondo è per lei)