stamane dopo tempo torno a scrivere sul mio blog, non perchè abbia più tempo da dedicarci ma perchè ne sentivo il bisogno... ieri sera, dopo una piacevolissima giornata passata a festeggiare l'amica federica, abbiamo deciso con un gruppo di amici di andare a vedere una tribute band al geronimo's pub; la band in questione si chiama ziggy & the glass spiders (ovviamente tributo Bowie).mentre osservavo il concerto la mia mente tornava indietro, alle mie prime esperienze musicali, le prime band, i concerti, il pubblico...come tutti i ragazzi che si affacciano al mondo della musica sono stato anche io influenzato da artisti che, in un modo o in un altro, hanno arricchito il mio bagaglio culturale musicale e ne hanno delineato la struttura...chi di noi, strimpellatori di strumenti, non ha passato giornate intere per riprodurre fedelmente l'assolo del chitarissata osannato? beh anche per me c'è stato quel periodo che poi è passato, per lasciar posto a qualcosa di più personale, più... intimo... sto divagando ma non è semplice il concetto che voglio esprimere....insomma... vedere su un palco un ragazzo ubriaco, molto vicino a rimettere quello che ha bevuto nelle ultime due ore, atteggiarsi (nel senso di atteggiamento) a bowie con la completa mancanza della voce e dello stile dell'artista l'ho trovato estremamente penoso, e per lui ho avuto solo una gran tenerezza vista la sua evidente fragilità.aiutiamo la musica originale e rimaniamo noi stessi, ogni persona è un essere unico... perchè cercare di essere un altro?spero di ricominciare a sentire musica originale nei locali... e spero di bedere presto bowie dal vivo... quello vero... l'unico..marco
