DIARIO DI BORDO

glossa


                                                        GLOSSA“s. f. 1 Nei testi antichi, spiegazione di un'espressione oscura. 2 (est.) Nota esplicativa; SIN. Chiosa, commento, postilla. Miguel de Cervantes SaavedraRitratto dello scrittore spagnolo Miguel de Cervantes Saavedra, eseguito nel 1600 da Juan de Jáuregui y Aquilan e conservato all'Accademia spagnola di Madrid.   Se il mio “fu” tornasse un “è” Senza attendere più un “sarà”O venisse il tempo “già”Di quel che dopo “sarà”                                       GLOSSAPoiché tutto passa,passo in fine anche il beneche un tempo m’aveva dato la “FORTUNA” non avara,e che poi non mi rese più né abbondante, ne scarso.Son dei secoli ormai che tu mi vedi, o “FORTUNA”Prostrato ai tuoi piedi; fammi tornare come prima,che la mia esistenza sarebbe felice,se il mio fu tornasse un “è”.Io non voglio altro piacere, altra gloria,altro trionfo che il ritorno a quello stato di felicitàil cui ricordo mi è tanto penoso.Se tu, “ FORTUNA”, mi riporterai al quel punto,subito si calmerà tutto l’ardore del mio fuoco,specialmente se questo bene vien subito,senza attendere più il  “sarà”.Io chiedo delle cose impossibili,perché non c’è potere sulla terra che sia giuntoa far ritornare il tempo che è stato.Il tempo corre, vola,leggero leggero,e più non ritorna, e sbaglierebbe chi chiedesseche il tempo fosse già passato o venisse il tempo “già”.Vivere in continua perplessità,ora con la speranza, ora col timore,è una morte evidente, ed è meglio cercare nella morte realeun’uscita alle proprie pene.Il mio interesse sarebbe di finirla: ma invece non è così,perché riflettendo meglio mi da sgomentoil pensiero di quel che dopo “ sarà”.“Dal romanzo “Don chisciotte” “M.Cervantes.”