PAPERINOPOLI

FALSE DENUNCE


L’avvocato Lorenzo Puglisi, Presidente di SOS Stalking: crescono le ‘querele-ricatto’ per scopi prettamente economici nei confronti dell'ex coniuge. Solo due casi su 10 sarebbero fondati, secondo uno studio della Procura di Bergamo Lunedì, 10 giugno 2013 - 13:37:00 Efferati omicidi, maltrattamenti e altri reati di stalking, le cui vittime sono quasi esclusivamente donne, continuano incessantemente a riempire le pagine di cronaca giudiziaria nazionale. Di fronte a un fenomeno così diffuso c’è però chi se ne approfitta, arrivando a utilizzare la denuncia come arma di ricatto, soprattutto nei confronti dell’ex. Capita sempre più spesso che, al termine dei tre gradi di giudizio, molte denunce finiscano per essere classificate come assolutamente infondate e calunniose. “Da un’analisi dei dati a disposizione della Procura di Bergamo, che vanta il merito di aver scoperchiato il vaso di pandora su questa prassi ormai consolidata, le denunce di violenza negli ultimi anni sono aumentate in maniera esponenziale, fino ad arrivare, in comuni con una media di cento mila abitanti, a circa 400 casi all’anno, poco più di un episodio al giorno – spiega l’avvocato Lorenzo Puglisi, Presidente di SOS Stalking - Secondo questa ricerca solo in 2 casi su 10 si potrebbe parlare di veri e propri maltrattamenti, mentre nella restante parte si tratterebbe esclusivamente di querele enfatizzate ad arte ed utilizzate come armi di ricatto per scopi prettamente economici”.