TOMMASO MANZILLO

REGIONE PUGLIA: AUMENTO DELL’ADDIZIONALE REGIONALE ALL’IPERF


La Regione Puglia rischia di avere, oltre al Governatore tra i più pagati d’Italia, una pressione fiscale tra le più elevate. Non bastano i sacrifici chiesti ai pugliesi dovuti al piano di riordino ospedaliero, alle addizionali sull’accise delle benzine e la già insopportabile IRAP al 4,82% (contro il 3,90% nazionale), sulla cui base imponibile grava il peso del lavoro dipendente e gli oneri finanziari, ci voleva anche l’addizionale regionale all’I.R.P.E.F. per coprire il disavanzo del settore sanitario per l’anno 2010 pari ad euro 335,452 milioni, risultato insufficiente per 93,661 milioni di euro.Con decreto del Presidente della giunta regionale commissario ad acta del 30 maggio 2011, n. 2, pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 86 del 01 giugno 2011, è stata determinata l’addizionale regionale all’IRPEF, applicata sul reddito imponibile al netto degli oneri deducibili (abitazione principale ed altri componenti negativi deducibili).  Le novità principali sono sostanzialmente due. La prima è che la nuova misura grava su tutti i contribuenti pugliesi, a differenza della manovra di qualche anno fa che colpiva solo i redditi superiori a 28 mila euro. La seconda è che la misura dell’addizionale si applica per scaglioni di reddito. E vediamo come.Al punto due del decreto è stabilito che ai redditi fino a 28 mila euro si applica l’1,20% (+0,30%), mentre per i redditi oltre tale soglia l’aliquota è dell’1,40% (+0,50%). In caso di modifica degli scaglioni di reddito previsti dall’articolo 11 del TUIR di cui al DPR n. 917 del 22 dicembre 1986, l’aliquota dell’addizionale pari a 1,20% permarrà sul secondo scaglione di reddito, mentre l’aliquota dell’addizionale pari a 1,40% permarrà su successivi scaglioni. Quindi per un reddito inferiore a 28 mila euro lo scaglione di appartenenza corrisponde all’aliquota del 1,20%, mentre per redditi superiori tale soglia si applicherà l’1,20% fino a 28 mila euro di reddito, mentre per la parte di reddito eccedente tale limite si applicherà l’1,40%.Mutuando dallo slogan del neo sindaco di Milano (espressione della stessa corrente politica del nostro Governatore): PUGLIA, BUONGIORNO!Tommaso Manzillo