TOMMASO MANZILLO

L'EREDITÀ DI UNA GUERRA TERMINATA QUASI 70 ANNI FA


Per non morire l'Anmig ha aperto le porte ai figli, nipoti e pronipoti degli invalidi e mutilati di guerra. E lo Stato continua a pagare. - Emanuele Bellano IL PATRIMONIO IMMOBILIARE - Ma qual è la fonte di sostentamento dell'ente? Nelle casse dell'associazione ogni anno finiscono 100 mila euro di contributo statale a cui si sommano 2 milioni di euro versati ogni anno dal ministero della Giustizia. Tra gli immobili che costituiscono il cospicuo patrimonio immobiliare dell'ente, dal valore complessivo di 200 milioni, c'è infatti la sede nazionale dell'associazione: un palazzo di diecimila metri quadrati a piazza Adriana, al centro di Roma. In una parte dell'edificio ci sono gli uffici dell'ente, il resto l'associazione lo affitta alla Corte d'Appello, al Tribunale di Sorveglianza e al Tribunale dei Ministri per conto dei quali ogni anno il ministero della Giustizia paga ai non più troppo anziani affittuari i due milioni di affitto che permettono a mutilati, invalidi, figli, nipoti e pronipoti di tirare avanti, almeno per le prossime tre generazioni.Emanuele Bellano26 marzo 2012(ultima modifica: 27 marzo 2012 | 7:32)© RIPRODUZIONE RISERVATA