OPINIONI

EMERGENZA ITALIANI: POLITICA MIGRATORIA ITALIANA DIFFORME DA QUELLA CHIESTA DAGLI ALTRI STATI EUROPEI.


EMERGENZAITALIANI: POLITICA MIGRATORIA ITALIANA DIFFORME DA QUELLA CHIESTADAGLI ALTRI STATI EUROPEI.Lapolitica migratoria adottata dall'Italia non è condivisa,giustamente, dal resto dell'Europa con conseguente suo isolamento. Igovernanti italiani si sono sempre lamentati che l'Italia non puòaffrontare da sola la questione migratoria; ma sono essi stessigovernanti responsabili dell'isolamento dell'Italia da parte delresto dell'Europa, avendo messo in atto una politica migratoria difforme da quella chiesta dai partner europei. Altrimenti non sispiega il loro rifiuto all'accoglienza.Ultimamenteil presidente Gentiloni si è recato nellaRepubblica Ceca e della Slovenia per rivendicare la legittimitàdelle politiche italiane sui migranti ed i ricollocamenti ma i relativi premier NON glihanno dato la loro disponibilità; Gentiloni ha fatto una pessimafigura. Immaginate la scena: un presidente del consiglio che va achiedere a un altro pari presidente il consenso ad accogliere imigranti e ricevendone un rifiuto, come già prevedibile per lapolitica migratoria adottata non condivisibile in partenza.Ancheil premier polacco nega l'accoglienza dei migranti.Ilpremier Ungherese, Orban, ha fatto di più ha consigliato aGentiloni di chiudere i porti per arginare i flussi migratori nelmediterraneo.Siha l'impressione che l'Italia prima li ha fatti entrare, i migranti, ed ora non sa come smaltirli. Questo dovrebbe spiegare il viaggio,porta a porta, all'Est di Gentiloni.Peraltrose i migranti sono per l'Italia una risorsa, come qualcuno ha detto, perchè cederli ad altri, a chi non ne ha bisogno; a chi faaffidamento sul proprio popolo. Tale condotta non appareragionevole.Viè di più.LaFrancia e la Spagna hanno dichiarato di essere pronte a sigillare iloro porti; l'Austriaa schierare l'esercito al Brennero.LaFrancia già circa un anno fa ha chiesto, ma non è stata ascoltata, all'Italia di selezionarei migranti che raggiungono la sua frontiera. Dividere chi arriva percercare lavoro da chi fugge da guerre e persecuzioni è per Parigiuna condizione preliminare indispensabile, se Roma si aspetta che glialtri paesi dell’Unione europea accolgano una parte dei rifugiatisbarcati sulle sue coste.LaSpagna ultimamente ha respinto n.700 migranti. La Francia ha respintoalla frontiera di Ventimiglia migliaia di migranti. Quinditutti gli Stati partner europei, al contrario dell'Italia, si tengonoben strette le loro frontiere; non fanno entrare nessuno; non si sonocreati il problema del razzismo o della xenofobia comeintelliggentoni politici ed intellettuali benefattori dell'umanità, hanno sollevato in Italia. Conformementeal trattato di Dublino gli stessi partner hanno dato disponibilitàad accogliere, a determinate condizioni, solo i “rifugiati”; hanno negato la disponibilità ad accogliere i c.d. migratieconomici, da rispedire tutti a casa, come espressamentericonosciuto negli ultimi vertici.Giustamente non può imporsi agli stati europei, o comunque a qualsiasi Stato, di accogliere chiunque, a scatola chiusa. Sononoti i casini che questi migranti economici – qualificati le nuoverisorse dell'Italia – stanno combinando in Italia. Perchèdunque dovrebbero correre il rischio di incorrere nelle stessesituazioni di violenza. Sarebbe da fessi. Subentra la prudenza.Unostato anche se è tenuto per trattato ad accogliere delle persone –i rifugiati - è padrone in quanto stato sovrano di far entrarepersone solo previo un serio accertamento della loro identità edelle condizioni così come previste dal Trattato di Dublino;accertamento da farsi, saggiamente, prima che questi signorientrino nello stato che dovrebbe accoglierli.