TOP VEGAN MODELS 2

da tiscali ...


Post n°316 pubblicato il 21 Ottobre 2009 da wolf_72dc Menù vegetariano per salvare l'ambiente e ammalarsi menoChi rinuncia ai piaceri della carne protegge la propria salute e quella dell’ambiente. Si calcola che, per ogni chilo di carne non mangiato in una settimana a persona, si tagliano 36 chilogrammi di CO2, pari a un risparmio di quasi 1.900 kg di CO2 in un anno, e contemporaneamente diminuisce dell'80% il rischio di diabete alimentare. Certo non è facile essere vegetariani, soprattutto se si decide di mangiare in ristorante, ma ora, potrebbe essere più facile poter scegliere un menù vegetariano "cruelty free" .Sulle tavole infatti è arrivata una proposta di legge, a firma di Andrea Sarubbi del Pd e Gabriella Giammanco del Pdl insieme con la Lav (Lega antivivisezione), per tutelare la scelta alimentare vegetariana e vegana nei luoghi pubblici, convenzionati e privati. Sono molti i pregi, riferisce la Lega Antivivisezione (Lav), di una scelta del genere, al di là dei motivi etici. Due sono gli aspetti essenziali: la tutela dell'ambiente e della salute.Per quanto riguarda l'ambiente, osserva la Lav, gli allevamenti di animali destinati all'alimentazione umana sono responsabili dell'inquinamento (ogni animale inquina suolo e acqua per 30 volte il suo peso) per un totale pari al 18% delle emissioni globali di gas serra. Inoltre contribuiscono alla formazione di piogge acide, alla deforestazione (un hamburger comporta la distruzione di 5 metri quadrati di foreste, pari a 35 metri quadrati per ogni kg di carne), allo spreco di risorse e terre coltivabili (per 1 kg di carne bovina sono necessari 15 kg di cereali e oltre 15.000 litri d'acqua).Sul versante salute, continua la Lav, nei vegetariani l'incidenza delle principali malattie dei paesi industrializzati (patologie cardiovascolari, cancro, obesità e diabete) è molto più bassa rispetto agli onnivori: l'incidenza di cardiopatie è inferiore del 24%, mentre nei vegani (che non assumono alimenti di origine animale) è inferiore fino al 57% (dati dell'American dietetic association 2009). Se si esclude la carne dalla dieta, il rischio di patologie coronariche diminuisce del 35%.I vegetariani hanno anche l'80% di rischio in meno di ammalarsi di diabete di tipo 2, o alimentare, rispetto a chi si nutre di alimenti di origine animale. E poi, ricorda la Lav, ci sono anche motivi etici alla base di una scelta vegetariana. Se ogni italiano mangiasse vegetariano per un giorno alla settimana per un anno, si risparmierebbe la vita a 12 milioni di animali.19 ottobre 2009