UNITI NEL DOLORE

E' curioso notare quanto la gente si sia riunita intorno alla morte del grande Papa..Per una volta eravamo tutti uniti nel dolore,consapevoli di piangere un eroe che ha segnato la storia e il mondo; atei, Cristiani, Ebrei, Musulmani e  chi + ne ha + ne metta.Sono rimasta davvero colpita da tutto quello che è e che sta succedendo in questi giorni: una fiumana di gente si sta spostando da tutto il mondo per rendere omaggio l'ultima volta a Giovanni Paolo II, pronta ad aspettare interminabili ore per vederlo anche solo per un secondo. Tutto questo credo sia ammirevole e ci rende nota la portata della sensibilità dell'essere umano in determinate circostanze..Riflettevo sul fatto che ci si accorge sempre troppo tardi della grandezza di un uomo e di questo mi sento responsabile in prima persona poichè la mia fede non è mai stata così forte e non sono mai stata particolarmente praticante. Sento piuttosto di essere  intimista e di aver interiorizzato il mio Credo.Ho fiducia nei sentimenti puri e veri delle persone che sono stati smossi da questo evento in modo così esplosivo.. Il Papa non potrà tornare ma da lassù ci sta vedendo e credo si renda conto di quanto la sua Missione sia stata adempita a pieno!                                                                       Siso