Un blog creato da Jhulia il 19/07/2007

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DIAMO A "VITA" UNA SPERANZA?

Post n°73 pubblicato il 26 Febbraio 2009 da Jhulia
Foto di Jhulia

I cuori grandi sono meno rari di quanto si pensi, e sono certa che ce
n'è uno che sta aspettando Vita, cucciolona di 4/5 mesi di taglia
medio grande.
Ci deve essere una persona, una famiglia amorevole, da qualche parte,
pronta ad accoglierla a braccia aperte.
Un giorno, di non molto tempo fa, due cuccioli vengono abbandonati in
un cartone a Eboli. Il maschietto trova subito casa ma ben presto ci
accorgiamo che la femminuccia ha un problema. Le viene diagnosticata
una rara malattia che le colpisce gli arti posteriori, la neospora
caninum. Lei non si arrende e si guadagna a pieno titolo il nome di
Vita. Neanche noi ci arrendiamo e, dato che le strutture locali non
sono attrezzate per il suo problema, Vita viene ricoverata in una
clinica di Milano dove ogni giorno segue terapie fisioterapiche e
riabilitative.
Vita STA IMPARANDO A CAMMINARE , RIESCE A CORRERE UN
Pò CON LE ZAMPETTE UNITE E HA TANTA VOGLIA DI GIOCARE COME TUTI I
CUCCIOLI. Vita è una cucciola straordinaria con una forza e una
determinazione da cui tutti noi dovremmo prendere esempio.
Vita è guarita? Purtroppo no. Solo una cosa le manca PER ORA .. La
possibilità di alzarsi da sola. Dev'essere aiutata a mettersi in
piedi, dopo di che se è SU UN PAVIMENTO NON SCIVOLOSO RIESCE A STAR Sù
E REGGERSI CORRENDO UN Pò E CAMMINANDO UN Pò A FATICA.
Lei chiede solo qualcuno che la ami, che la faccia giocare, chiede un
po' di tranquillità e due mani forti che la sollevino per metterla
in piedi, poi seguirà quelle mani ovunque vadano. Chiede solo questo.
E' troppo? Non credo. I suoi occhi e il suo amore valgono questo ed
altro.MARTEDì SARà VISITATA A UN ORTOPEDICA CHE CI DIRà SE è POSSIBILE
INTERVENIRE CHIRURGICAMENTE PER PORTER RECUPERARE ALMENO UNA ZAPINA
POSTERIORE DANDOLE LA POSSIBILITà DI ALZARSI DA SOLA ED ESSERE AUTO
SUFFICIENTE. OVVIAMENTE CHI AVRà LA FORTUNA DI AVERE VITA NELLA SUA
VITA DOVRà ESSERE CONSAPEVOLE CHE è UN CANE SPECIALE E CHE HA BISOGNO
DI ESSERE CONTROLLATA E SEGUITA.

Attualmente Vita è in clinica, la fisioterapia e l'alloggio sono molto cari, abbiamo bisogno di una mano anche per supportare le spese, solo la fisio costa 35 € al giorno!
Vi chiediamo soprattutto di spargere la voce per trovare una casa a Vita, ma se volete aiutarci a sostenere le spese potete fare un versamento a :

POSTEPAY 4023600466204932 intestato a CATERINA MANZIONE

Isarita Iacovino
banca intesasanpaolo
iban: IT69M0306901603100000102905

SPECIFICANDO NELLA CAUSALE AIUTO PER VITA
chiunque donasse è pregato di avvisarmi via mail o su FB perchè voglia ringraziare personalmente ognuno. va bene anche qualche euro..aiutateci ad aiutare VITA!
PER OGNI INFO
CATERINA MANZIONE TEL. 3337401020
Isarita Iacovino 3358756273

 
 
 

HANSEL E GRETEL

Post n°72 pubblicato il 13 Agosto 2008 da Jhulia
Foto di Jhulia

C’ era una volta una colonia con 45 gatti, felici, con la pancina
piena, con tanti alberi e tanto spazio, tanta gente che portava la
pappa nel piazzale della chiesa campestre, questa chiesetta esiste
ancora si trova a Olbia, in Località Cabu Abbas, un giorno un uomo
cattivo disturbato dalla loro felicità iniziò ucciderli con il veleno e
i piccoli a bastonate, anche una setta satanica decise di usare la
chiesetta e sacrificò tutti i gatti neri, ai nostri giorni sono rimasti
8 gatti adulti e due piccoli, delle persone che avevano saputo la
storia dalla gente che si fermava per dare cibo ai superstiti, hanno
contattato le autorità competenti e le hanno messe al corrente………ma
ieri sono stati uccisi a bastonate gli unici due
piccoli…………………………………così mi arriva il racconto:



Avevano solo 2 mesi, erano così belli e pieni di vita, la voglia di
giocare tipico dei cuccioli, tipico di chi si è appena affacciato alla
vita, e invece lui, proprio lui che lo ha già fatto tante volte, che li
aveva minacciati, c'è riuscito, li ha uccisi, e nessuno l'ha fermato.
Ci sono riusciti, sono riusciti ad ammazzarli, e non hanno mosso un
dito.



Tutti lo sanno, è pazzo e tutti lo conoscono, ma nessuno parla,
l'omertà regna, e ogni notte un'altra vita viene troncata a colpi di
bastone, senza che nessuno alzi un dito, senza che nessuno si muova.



Le leggi ci sono, esistono da parecchi anni, ma nessuno le ascolta,
nessuno le applica, e intanto altre vite cadono sotto i suoi colpi,
sotto la sua malattia, malattia chiamata cattiveria.



Vivevano in un bel posto, vivevano su un albero verde, che faceva
fresco in estate, usavano la lettiera per non sporcare la campagna,
avevano dei giochini, erano sverminati e senza le pulci, ogni giorno
cibo buono e acqua fresca, ogni giorno delle coccole, ogni giorno tanto
affetto...ma questo di giorno, la notte arrivavano le bastonate, i
veleni, la morte, l'odio e l'efferatezza di quest'uomo che non conosce
la pietà, che non conosce l'amore.



Avevo già chiesto aiuto, 2 volte, al comune, alla asl, a tutti, e
nessuno si è mosso, abbiamo mandato raccomandate, denuncie, ma nessuno
si è mosso, e hanno ucciso anche loro, i piccoli Hansel e Gretel, solo
2 piccoli cuccioli, con l'unica colpa di essere gatti, di vivere in una
città dove le autorità sono troppo impegnate nelle loro burocrazie per
poter salvare dei gatti.



Io dico basta, io dico basta alla loro morte, la nostra voce per la voce di chi non c'è più.



Con tutto l'amore del mondo ai miei Hansel e Gretel



Andrea



Chiediamo aiuto per fare giustizia



Con una preghiera per Hansel e Gretel fate sentire l’indignazione a chi
non ha ascoltato quelle persone, scrivete e chiedete PERCHE’?



Per il Comune di Olbia



Dott. Gio vanni Achenza

Segretario Generale e Direttore Generale del Comune di Olbia gachen@tin.it



Asl Olbia info.asl@aslolbia.it



tribunale.sassari@giustizia.it



procura.sassari@giustizia.it



GIORNALI LOCALI



redazione.olbia@lanuovasardegna.it



unione@unionesarda.it



Prefettura della Casa Pontificia Tel. +39.06.69884857 fax +39.06.69885863 ( per le messe nere)



e chiunque vi venga in mente…………………………………..aiuto



Rebecca e adelaide

 
 
 

A tutti gli amici di Jurka.

Post n°71 pubblicato il 12 Aprile 2008 da Jhulia

Carissimi amici, che ci avete sostenuto in tutti questi mesi, abbiamo

bisogno ancora del vostro aiuto.

Un figlio di Jurka, JJ3, sta rischiando di essere ucciso in Svizzera,

per lo stesso motivo per cui è stato ucciso Bruno (JJ1), in Germania e

poi rinchiusa la madre Jurka, nella buca di S.Romedio.

 

Non c'è nessuna pietà per questi animali prelavati dalla loro terra, la

Slovenia e costretti, in nome di un progetto "scientifico" chiamato Life

Ursus, a vivere in un ambiente che non è più adatto a loro!

 

Scriviamo alle autorita' svizzere, affinchè revochino immediatamente

l'ordine di uccisione dell'orso, ancora un cucciolo (poco più di due

anni, costretto a causa della cattura di Jurka a separarsi da lei troppo

presto) e sollecitiamo la Provincia autonoma di Trento ad assumersi le

sue responsabilità per questi animali, che ha  VOLUTO PORTARE NEL SUO

TERRITORIO, ma ai quali non sa garantire la possibilità e il diritto di

vivere.

 

Scriviamo a Cantone dei Grigioni, Claudio Goff, Presidente Dellai:

 


 

oppure, col ";" come separatore:

 


 

Scrivete un messaggio personale, anche di 2-3 righe, per esortare le

istituzioni a non uccidere JJ3, e nemmeno a imprigionarlo nello zoo, ma

a lasciarlo libero.

 

Qui sotto, la notizia a cui si fa riferimento:

 

Il destino dell'orso JJ3, giunto nei Grigioni con il "fratellastro" MJ4

nell'estate 2007 e autore di "incursioni" nei pressi degli abitati anche

negli ultimi giorni, pare definitivamente segnato. Il Cantone ha

respinto l'offerta di "asilo" per il plantigrado giunta dallo zoo di

Berna e attende il nulla osta per l'abbattimento.

"Piuttosto che ucciderlo, l'orso potrebbe venire da noi", ha detto

all'ATS Bernd Schildger, direttore del giardino zoologico Dählhölzli di

Berna confermando un'informazione del quotidiano gratuito "20 Minuten"

di ieri. Stando a Schildger, lo zoo potrebbe mettere a disposizione

dell'animale uno "spazio sicuro" in brevissimo tempo. E quando la città

federale disporrà del nuovo parco per gli orsi sulle rive dell'Aare, JJ3

godrebbe di buone condizioni.

Il direttore dello zoo bernese ha presentato la proposta al Cantone dei

Grigioni, che però la giudica inopportuna. Per Georg Brosi, capo

dell'Ufficio cantonale per la caccia e la pesca, il problema è la

reclusione dell'animale in uno spazio confinato. Vi sono già abbastanza

orsi nati in cattività per cui è necessario spazio in giardini

zoologici, ha detto Brosi all'ATS. Inoltre JJ3 pone problemi particolari

per la sua assoluta mancanza di timore nei confronti di ambienti

antropizzati. Meglio dunque abbattere l'animale addormentandolo che

costringerlo entro un recinto, sostiene il capo Ufficio. Brosi sospetta

inoltre che il parco Dahlholzli intenda servirsi di JJ3 come argomento

pubblicitario per attrarre a Berna un folto pubblico. Ma Schildger

ribatte: "la nostra iniziativa non ha nulla a che fare con una réclame.

Ci occupiamo solo del bene dell'orso".

Il capo Ufficio gode dell'appoggio delle autorità. Anche il presidente

del Governo retico Stefan Engler (PPD) non intende infatti entrare in

materia sulla proposta bernese. Un trasferimento in uno zoo non è

contemplato nel piano di gestione degli orsi della Confederazione, ha

ricordato all'ATS. Qualche mese fa l'Austria aveva proposto di ospitare

l'orso grigionese, confinandolo in un recinto. Anche allora il Governo

retico aveva rifiutato. D'altro canto l'Italia, paese d'origine del

plantigrado, ha rifiutato di riprenderlo e rinchiuderlo, come era

avvenuto per la madre Jurka.

 

(Informazione tratta dal sito "Blog dell'orso bruno" di un caro amico, Enzo)

 
 
 

''Spagna''?

Post n°70 pubblicato il 27 Marzo 2008 da Jhulia

NO grazie, per la tutela degli animali!



Chiediamo la vostra adesione alla campagna partita in questi giorni
riguardo la terribile condizione degli animali in Spagna, una campagna
contro la Spagna crudele, una campagna attiva alla quale tutti noi
possiamo contribuire con le nostre scelte di prodotti e servizi, come
consumatori e naturalmente come turisti.

Su questo sito: http:/crueltyinspain.webnode.com viene mostrato
l'orrore che molti animali patiscono e che non può e non deve più
passare inosservato.

Non c'è solo calore e bella vita in Spagna, anche questo, per cui
facciamoci valere rifiutando di immischiarci con questi crimini.



Grazie a tutti per la partecipazione !



Comitato "NO to cruel Spain"


qui c'è il banner da usare come stendardo:

http://files.crueltyinspain.webnode.com/200000717-1a2c01b25f/no_spain_banner.gif

 
 
 

100% ANIMALISTI VITTORIA MEMORABILE

Post n°69 pubblicato il 23 Marzo 2008 da Jhulia
Foto di Jhulia

Tonco, la giostra del Pitu sconfitta!!!

La Festa del Pitu è un antico e barbaro rito popolare
propiziatorio contadino, l'antico costume di cacciare le potenze del
male e di scaricare addosso al capro espiatorio (il Pitu, incarnato in un povero e innocente tacchino)
tutti i mali che hanno afflitto il popolo durante l'anno trascorso. La
purificazione trova attuazione attraverso il "processo" e la "condanna"
del Pitu.
Il Pitu-Tacchino imprigionato viene condotto davanti ad un
tribunale - allestito in piazza - dove i giudici togati lo processano
in un incalzare di schermaglie verbali, in dialetto locale, tra la
pubblica accusa ed il Pitu, che cerca inutilmente di difendersi.
Al
termine del processo iniquo, il Pitu viene condannato a morte e chiede,
come ultimo desiderio, di fare pubblicamente testamento; il Pitu lascia
ad ogni Rione una parte significativa del proprio corpo,
Il
Pitu-Tacchino viene appeso al centro della piazza ed inizia una giostra
equestre dove i cavalieri, uno per ogni rione, si lanciano al galoppo e
cercano di decapitare l'animale con un bastone, tra le
urla di incoraggiamento o i motteggi dei borghigiani. A colui che
riesce nell'impresa spetta l'onore ed il suo borgo lo festeggia.
Il Tacchino appeso sulla piazza non è quello portato in corteo, ma poco importa...


Erano anni
che le varie associazioni si battevano non per cessare la manifestazione, ma per far sostituire il tacchino vero con uno finto, con un feticcio...nessuna era riuscita nell'intento....ma non conoscevano ancora la forza dei 100% ANIMALISTI..
Una quindicina di attivisti, organizzati e determinati, han tenuto in scacco l'intera cittadina convincendo alla fine il sindaco,davanti a tutto il paese,  a impegnarsi dall'anno prossimo a sostituire il tacchino vero con uno finto procurato dall'associazione  tessa........
Una vittoria cosi non si era mai vista....un gruppo animalista cosi non si era mai visto!!!!!

Il tacchino salvato si trova ora presso "Porcikomodi" dove vivrà libero e morirà di vecchiaia....si chiama* FORTUNA SOLINAS* ed è bellissimo..

*Rendiamo onore a questo gruppo che ha fatto in un giorno cio che nessuno è riuscito a fare in anni!!!!!*
*Grandi 100%*



Qui sotto il resoconto della giornata, tratto dal sito dei 100%

"Noi del Veneto (5 attivisti) siamo i primi ad arrivare.... Tonco è deserta....
Iniziamo ad issare le nostre bandiere della squadra d'assalto "Jack Sparrow" ....
Mentre attendiamo i ragazzi delle altre sezioni (altri 10 attivisti) si avvicina a noi un assessore di Tonco, con fare molto arrogante ci spiega che non siamo obbligati a vedere la "giostra del pitu" ...una "tradizione storica"
che non può essere cancellata.....dice.....
Dopo avergli ribadito che noi protesteremo e torneremo  puntualmente a Tonco finchè quel tacchino (morto) esposto per essere decapitato a bastonate non sarà tolto, gli propongo di compiere un atto nobile : consegnarci il tacchino vivo che verrà esposto alla gogna nel corso del corteo, così noi lo
faremo morire di vecchiaia e non nel forno.......
Sempre con arroganza singolare, l'assessore mi ride in faccia dicendo che ce lo possiamo sognare ....
A quel punto gli rispondo "nessun problema.... ne riparliamo dopo.... tuttavia si ricordi che noi non siamo gli animalisti degli anni passati" ......
l'assessore si allontana ridacchiando beffardamente....
Arrivano gli altri attivisti..... comincia la "guerra" .... dalla nostra
postazione partono i soliti cori che fanno incazzare non poco lo speaker della "festa" di Tonco.... la situazione diventa presto incandescente e il sindaco in persona viene a parlare con noi.....
Nel frattempo arriva una responsabile (Claudia) dell'associazione U.N.A. (da elogiare perché da sola) e si unisce a noi.......
Propongo al sindaco una tregua a patto che il tacchino (vivo) messo alla gogna, sia consegnato a noi alla fine della manifestazione... il sindaco prende tempo sostenendo che deve parlare con la sua giunta, non garantisce nulla, ma comunque ci farà sapere prima che la "giostra del pitu" abbia inizio......
Cominciano le sfilate dei figuranti...... al passaggio di un carro, viene lanciata dall'interno dello stesso verso di noi, una bottiglia che sfiora al volto il sottoscritto, il tutto condito da un lancio (sempre dallo stesso carro) di farina che "becca" alcuni nostri attivisti.... apriti cielo.... inizia una reazione rabbiosa da parte nostra (sembra che le bottiglie siano tornate in
tempo reale al mittente  ) altri attivisti escono dalla recinzione,
alcuni cercano lo scontro fisico con i boari locali, altri cercano di
salire sul carro...... intervengono i carabinieri e gli agenti di polizia presenti, faticando non poco a ristabilire l'ordine.....
La manifestazione subisce un'interruzione non da poco, tra figuranti increduli per la nostra reazione (per anni gli altri animalisti avevano subito le umiliazioni di questi ceffi) e pubblico presente visibilmente spaventato ( Enrico Lucci delle Jene compreso, vedi filmato) il sindaco decide di convocarci sul palco.....
Il sindaco e la giunta di Tonco sventolano bandiera bianca, un intero paese cede alle richieste dei 15 attivisti di 100%animalisti presenti : il tacchino (vivo) ci verrà consegnato a fine manifestazione e morirà quindi, di vecchiaia....inoltre otteniamo dal primo cittadino di Tonco una promessa :
per il prossimo anno il sindaco non avrà problemi a sostituire il tacchino con un pupazzo, purché sia la nostra associazione a procurarglielo.....
abbiamo un anno di tempo.....
Dopo purtroppo comincia lo scempio del povero tacchino morto.... le lacrime di alcune nostre attiviste si sprecano, io ed altri attivisti ci giriamo, non vogliamo assistere a quella vergogna in diretta....
La testa del povero tacchino cade, starà a noi il prossimo anno mettere la parola fine a questa vergogna che dura da troppi anni ormai....
I nostri attivisti si recano sul palco per prelevare il tacchino vivo
(vengono ovviamente sommersi di insulti dagli abitanti del paese, reazione prevedibile dato che gli abbiamo rovinato una "festa" organizzata da un anno) e firmano insieme al sindaco, davanti alla telecamera delle Jene e davanti alla stampa, un impegno per far sì che il tacchino decapitato di Tonco sia solo un brutto ricordo.....

Ieri pomeriggio a Tonco, 100%animalisti ha dato una svolta non indifferente alla "giostra del pitu", gli animalisti dopo anni sono stati finalmente rispettati ed ascoltati..... Enrico Lucci delle jene, senza saperlo, si è trovato a testimoniare una giornata storicamente singolare....... se nel suo servizio prenderà in giro 100%animalisti non lo posso confermare, ma credo che di
fronte alla determinazione degli attivisti presenti a Tonco ieri pomeriggio, motivati da una causa nobile, ci sia poco da prendere in giro, ma solo ammirazione....
Sono curioso di vedere cosa scriveranno i giornali locali......
Un grazie anche a Nadia e madame vegan che hanno partecipato al nostro presidio.
....il tacchino salvato è stato battezzato "Fortuna Solinas" ed ora si trova coccolato dai ragazzi di "porci komodi"


http://it.youtube.com/watch?v=kxZz7m66bf0

 
 
 
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