BASTA TORTURE

IL MASSACRO DELLE BALENE IN GIAPPONE


Le navi della Sea Shepherd partono oggi per i mari antartici in difesadelle balene, che le baleniere Giapponesi tenteranno di ammazzare acentinaia.>> E' disponibile sul sito di AgireOra una bella intervista al Capitano PaulWatson, presidente di Sea Shepherd, che potete leggere a questa pagina:> http://www.agireora.org/info/news_dett.php?id=379>> Vogliamo ora invitarvi a fare la vostra parte per difendere le balene esostenere l'impresa degli equipaggi delle navi di Sea Shepherd.>> Queste sono le parole del Cap. Watson:>> ------------->> Personalmente cerco di boicottare qualsiasi prodotto giapponese che posso.Comunque il più efficace è quello di boicottare le macchine giapponesi. Lamiglior tattica è quella di ordinare un'auto nuova (specialmente un ibrido)e poi qualche settimana dopo annullare l'ordine portando come motivazioneappunto il massacro delle balene che conduce il Giappone. Sicuramente alGoverno Giapponese arriverebbe il messaggio.>> Ogni persona che prende la parola in difesa delle balene contribuisce adifenderle. Le ambasciate giapponesi e norvegesi devono essere sempre aconoscenza del disdegno della gente per questa barbarie. La gente puòscrivere, protestare, boicottare i prodotti e utilizzare le propriecapacità, la propria immaginazione e talento per aiutare le balene.>> ------------->> Allora, l'invito e' di leggere attentamente l'intervista, e scrivere allaredazione del giornale che leggete abitualmente, o della radio che asoltateabitualmente, una lettera per sollevare questo problema.> La seconda cosa da fare e' EVITARE tutti i prodotti giapponesi: noncomprate nulla fabbricato in Giappone, e invitate i vostri conoscenti a farealtrettanto.> La terza cosa e' scrivere all'ambasciata e al consolato giapponese inItalia per esprimere la vostra protesta e informarli del boicottaggiocommerciale.>> Qui di seguito i recapiti e la lettera-tipo, da personalizzare.> Non sono purtroppo disponibili sui siti di ambasciata e consolato degliindirizzi email per contatti, ma ci sono fax, telefono, posta normale:impiegherete un po' di piu', ma vi chiediamo di investire questi 15 minutidi tempo per protestare a difesa delle balene!>> Ambasciata del Giappone in Italia> Via Quintino Sella, 60,  00187 Roma, Italia> Tel:  (+39)-06-487-991> Fax:  (+39)-06-487-3316> http://www.it.emb-japan.go.jp/index.htm>> Consolato generale del Giappone a Milano> Via Privata Cesare Mangili 2/4  20121 Milano ITALIA> Tel: +39 02 624 1141 (Centralino)> Fax +39 02 6597201> http://www.milano.it.emb-japan.go.jp/index.htm>>> Lettera-tipo:>> --------------> All'Ambasciata del Giappone in Italia> Al Consolato generale del Giappone a Milano>> Egregi signori,>> mi unisco alla potesta contro l'attività di caccia alle balene compiuta daalcune baleniere giapponesi con il beneplacito del Vostro Governo.> Questa caccia è, oltre che eticamente inaccettabile, anche totalmenteILLEGALE, uccide animali che hanno tutto il diritto di vivere liberi nelmare, e viene effettuata per motivi futili.> Io certamente faro' attenzione a non comprare alcun prodotto giapponese,ne' mi recerò in Giappone per turismo, ed esortero' amici e conoscenti afare altrettanto, fino a che il Vostro Paese non si decidera' a smettere conquesta barbara usanza e a rispettare le leggi internazionali.>> Distinti saluti,> .. nome cognome ...> vostro recapito per la risposta>> -------------------->> Preghiamo tutti di partecipare e concludiamo con questa risposta delCapitano Watson:>> DOMANDA: Lei ha certamente riflettuto molto sul perchè il Giappone insistaa creare sempre più disgusto a livello internazionale ogni anno che passa.Il loro massacro nei mari non porta alcun vantaggio economico, la carne ètroppo contaminata per poterla mangiare in modo sicuro, e gran parte dellacomunità mondiale ci pensa due volte prima di acquistare prodottigiapponesi. Secondo lei, quale potrebbe essere la loro motivazione?>> CAPITANO WATSON: Il Giappone ha liberamente ammesso che l'industria che sibasa sulla caccia alle balene non è una necessità economica. Ha perfinoaffermato che è una questione d'orgoglio nazionale. Dice di avere il dirittoassoluto di sfruttare le risorse marine negli oceani del mondo e nessunaltro governo o organizzazione non governativa ha il diritto diintromettersi sulle sue attività.>> Grazie a tutti,