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Metropolitana leggera città di Avellino

Post n°1 pubblicato il 20 Marzo 2009 da toto12

C O M U N E di A V E L L I N O
SETTORE LAVORI PUBBLICI

 

OGGETTO: Concorso di idee per l’arredo urbano e la valorizzazione dello spazio pubblico lungo il Corso Vittorio Emanuele II.
In riscontro ad una richiesta di chiarimenti avanzata da un soggetto interessato alla partecipazione al concorso di idee in oggetto indicato, a beneficio di tutti i possibili concorrenti al concorso medesimo e al fine di garantire la par condicio tra gli stessi, si riportano di seguito i quesiti posti e le relative risposte fornite dalla scrivente Amministrazione:
1) “Alla base delle scelte progettuali ve ne sono alcune che investono la questione della mobilità carrabile e quindi dei sensi di marcia sulle strade perpendicolari al Corso. È lasciata libertà ai progettisti di ipotizzare i sensi di marcia su tali strade o esistono già scelte fatte dall’Amministrazione?”
Risp.: E’ lasciata piena libertà espressiva ai concorrenti.
2) Punto 6 del Bando di concorso:
“Al punto 6 del bando è presente una lista di elementi che si ritengono essenziali per le finalità del bando tra questi rientrano anche “manufatti artistici” ed “ulteriori elementi di arredo urbano”. Si richiede se le condizioni di uguaglianza di forma, proporzioni e materiali di costruzione sono da applicarsi anche a tali manufatti ed elementi di arredi i quali per la loro natura tendono ad avere carattere di unicità”.
Risp.: Gli elementi di arredo urbano da impiegare vengono indicati esemplificativamente al punto 6, come nella stessa intestazione del punto 6 riportato, che recita testualmente “Esemplificazione degli elementi di arredo urbano”. Tali elementi possono essere discrezionalmente utilizzati nella proposta ideativa da presentare nel rispetto della piena libertà espressiva del concorrente, ben potendo lo stesso ricorrere ad elementi ulteriori.
Quanto poi alle richieste condizioni di omogeneità e di forma, tali condizioni vanno riferite ad un collegamento funzionale tra i vari elementi di arredo urbano proposti.
3) Punto 7 del Bando di concorso:
“Si chiedono chiarimenti sul punto “L’Amministrazione valuterà altresì le proposte ideative relative alle aree di uso pubblico retrostanti le cortine edilizie del Corso”.
Risp.: Le proposte ideative richieste per le aree di uso pubblico retrostanti le cortine edilizie del Corso saranno oggetto di valutazione.
4) Punto 7 del Bando di concorso:
“Passaggio della metropolitana leggera”
Risp.: Il passaggio della “metropolitana leggera” lungo il Corso Vittorio Emanuele è previsto nel progetto definitivo approvato con Deliberazione di Giunta Comunale n. 192 del 25.11.2004 - Approvazione ai sensi della Legge 472/99: Progetto Definitivo sistema di trasporto a basso impatto ambientale per la Città di Avellino.
STRALCIO DELLA “RELAZIONE TECNICA GENERALE” ALLEGATA AL “PROGETTO DEFINITIVO SISTEMA DI TRASPORTO A BASSO IMPATTO AMBIENTALE PER LA CITTÀ DI AVELLINO”
REQUISITI GENERALI DEL SISTEMA
La tipologia del sistema di trasporto a supporto della mobilità della città di Avellino, sarà:
• Impiantistica fissa per l’alimentazione elettrica dei Veicoli (SSE e Linea di contatto);
• Veicoli a trazione elettrica con alimentazione da Linea di contatto dotati della possibilità di alimentazione elettrica autonoma di bordo;
• Impiantistica di fermata e di capolinea;
• Impiantistica di controllo e supervisione dell’esercizio.
Il sistema di trasporto sarà in grado di:
• utilizzare veicoli a trazione elettrica di tipo Z.E.V. (Zero Emission Vehicle) su gomma a pianale ribassato, dotati di un sistema di alimentazione da linea di contatto e di un sistema ausiliario di trazione utilizzante dispositivi di accumulo energetico di bordo ad elevata capacità e/o a breve tempo di riaccumulo, escludendo quindi, per quanto possibile, l’utilizzo di motori endotermici;
• prelevare l’energia per la propulsione dei veicoli da linea di contatto aerea alimentata da sottostazioni di conversione di tipo tradizionale e da eventuali stazioni di carica rapida al capolinea per l’accumulo di bordo.
IL TRACCIATO
Il tracciato individuato è stato definito in modo tale da costituire una direttrice che impatti con i principali attrattori urbani del comune di Avellino; in particolare, utilizzando il sistema proposto, sarà infatti possibile raggiungere con estrema facilità:
• ……
• il Centro Cittadino mediante altre fermate previste lungo Corso Vittorio Emanuele (fermate n.ro 11 e 12);
• ……
LE CARATTERISTICHE
Il tracciato ha una lunghezza complessiva di 11.121 mt. si sviluppa totalmente in ambito urbano, senza problematiche significative relative a curve e/o pendenze.
Distanza media fermate c.a. 300 mt
…….
Raggio planimetrico minimo 12 mt.
Pendenza max. longitudinale del tracciato 3,17 %.
VIA DI CORSA
Per la scelta della tipologia di sistema di trasporto effettuata, la via di corsa prevista è esistente, in quanto costituita dalla strada; non sono previsti adeguamenti della stessa per effetto di pendenze o curvature.
Le intersezioni agli incroci saranno a raso e l’incrocio con gli altri veicoli stradali avverrà in accordo alle regole del vigente Codice Stradale.
Sono previste due tipologie di vie di corsa: riservata e promiscua libera.
La prima tipologia (riguardante anche il tratto di Corso Vittorio Emanuele) sarà destinata alla circolazione dei veicoli del nuovo sistema di trasporto e agli autobus del servizio pubblico locale; in tale caso la corsia è larga 3,50 mt al netto della segnaletica orizzontale e/o dei cordoli a raso essendo prevista solo in tratti a senso unico di circolazione.
La delimitazione è realizzata attraverso cordoli stradali ossia da elementi in rilievo posti parallelamente alla direzione di marcia in modo tale da realizzare una separazione fisica della via di corsa dal resto della carreggiata e, ove ciò non risultasse possibile, mediante segnaletica orizzontale; in ogni caso - ai sensi dell’art. 140 commi 6 e 7 del Codice della Strada - la delimitazione della via di corsa, in caso di necessità, sarà comunque sormontabile sia dai veicoli costituenti in sistema di trasporto - in fase di marcia autonoma di emergenza - e sia dagli altri veicoli stradali.
2
Gli elementi in rilievo saranno costituiti da manufatti in materiale plastico o gomma di colore giallo, dotati di un solido sistema di fissaggio alla pavimentazione in modo da impedirne lo spostamento o il distacco, per effetto delle sollecitazioni derivanti dal traffico, e posizionati in modo da consentire il deflusso delle acque piovane.
Gli elementi avranno una larghezza di circa 30 cm ed una altezza di circa 10 cm con una consistenza ed un profilo tale da consentirne il sormonto in caso di necessità; saranno inoltre dotati di inserti rifrangenti o di altri sistemi catadiottrici per renderli maggiormente visibili.
La seconda tipologia - che si estende per 8.244 mt - è utilizzata da tutti i veicoli senza restrizioni; come già accennato in precedenza ciò non penalizza le prestazioni del sistema di trasporto in quanto questa tipologia di via di corsa è prevista principalmente lungo tratte della linea che si sviluppano su strade che prevedono un unico senso di marcia.
TIPOLOGIA FERMATE “TIPO B”
Il Veicolo procederà mantenendosi sempre accostato al marciapiede/ciglio stradale ad una distanza di circa 60 cm. ed effettuerà la sosta lungo la corsia di marcia senza effettuare deviazioni o manovre dalla stessa; i passeggeri accederanno direttamente all’interno del veicolo. In queste tipologia di strade è prevista, ove possibile, la corsia riservata per il veicolo.
La fermate di tipo “A” e “B saranno dotate:
• di una pensilina costituita da profilati di metallo e ghisa, con stile ed architettura da richiamare l’urbanizzazione presente lungo le vie principali della città realizzata con particolare cura sia per gli elementi della copertura (di tipo artigianale in stile) e sia per i sostegni verticali (in linea con i pali della luce cittadina);
• di un panchina, costituita da un insieme composito di vari materiali quali vetro ed elementi di ghisa e ferro, la cui seduta sarà ricavata su basamenti di pietra locale (brecciato irpino) e delimitata da due fioriere;
• di una palina segnaletica fissa.
E’ prevista la presenza di un piccolo quadro elettrico per l’alimentazione delle paline di informazione agli utenti di cui in seguito e per l’illuminazione della pensilina.
Gli accessi alle aree di fermata saranno privi di barriere architettoniche garantendo la piena fruizione del servizio anche agli utenti con ridotta capacità motoria; il deflusso pedonale avverrà, infatti, per mezzo di rampe attrezzate di opportuna pendenza.
Particolare cura sarà prestata per garantire la massima efficacia alla segnaletica destinata all’utente; verranno infatti adottate simbologie idiogrammatiche di facile comprensione e di diffusa utilizzazione. Verranno impiegate paline del tipo a messaggio variabile per l’informazione agli utenti collegate al Posto Centrale Operativo così come descritto nelle relazione Sistema di Telecomunicazioni e Controllo.
IL VEICOLO
I veicoli in oggetto dovranno essere caratterizzati da:
• pianale ribassato;
• alimentazione elettrica da linea di contatto aerea;
• possibilità di marcia autonoma mediante alimentazione da batteria.
Il veicolo sarà ad elevata capacità di trasporto ad una cassa, su pneumatici, idoneo alla circolazione su strada ordinaria, di tipo monodirezionale – con una unica postazione di guida – idoneo all’esercizio con agente unico, con porte di accesso, poste sul lato destro, del tipo rototraslante ad azionamento pneumatico od elettrico, telecomandate dal posto di guida e con pianale ribassato, complanare al piano di banchina della fermata.
I veicoli saranno compatibili con le seguenti dimensioni indicative:
Lunghezza totale =12000 mm
Larghezza =2550 mm
Altezza =3600 mm
Altezza pianale calpestio del comparto passeggeri 350 nm
Peso massimo a pieno carico =19000 kg
Numero di assi 2
In particolare il raggio interno minimo di iscrizione in curva, il raggio esterno minimo di iscrizione in curva ed il massimo ingombro ortogonale in curva dovranno essere tali da garantire la possibilità di penetrare nel centro storico cittadino.
Velocità massima di servizio 50 Km/h
Limite di max velocità 65 Km/h
Pendenza massima superabile 16 %
Nel caso di marcia autonoma l’alimentazione del veicolo dovrà essere garantita dalle batterie di bordo. In condizioni di marcia autonoma dovranno essere garantite le seguenti prestazioni:
Velocità massima di servizio =30 Km/h
3
Pendenza massima superabile =10 %
Il passaggio da alimentazione con linea di contatto a marcia autonoma avverrà mediante distacco del sistema di captazione della energia elettrica; in marcia autonoma il veicolo adeguerà la velocità di marcia in base alle caratteristiche prestazionali degradate con alimentazione da batteria.
Si allegano alla presente n. 3 Tavole del Progetto Definitivo sistema di trasporto a basso impatto ambientale per la Città di Avellino approvato con Deliberazione di Giunta Comunale n. 192 del 25.11.2004:
1. Planimetria con indicazione della fascia di ingombro del veicolo - TAV. 2 -;
2. Planimetria con indicazione della fascia di ingombro del veicolo - TAV. 3 -;
3. Particolare cordolo di protezione.
5) “Con riferimento al contenuto della busta “B” si chiede di specificare la scala di rappresentazione delle tre tavole UNI A0 e di chiarire se le tavole vanno fornite nei formati Pdf e Tiff oppure Pdf o Tiff”
Risp.:Al comma 3), dove sono riportate le scale di rappresentazione è da intendersi:
3) N. 3 tavole di grandezza fino al formato UNI A0 piegate in A4 con disegni di progetto:
planimetrie, sezioni, prospetti, visualizzazioni prospettiche in scala non inferiore a 1:1000 e comunque in scala utile alla rappresentazione dell’idea, con dettaglio a 1:500.
Le altre tavole grafiche contenenti “visualizzazioni in 3D, modellazioni e rendering di almeno tre viste prospettiche dell’intera area di progetto e viste di dettaglio di particolare rilevanza tendenti a meglio illustrare l’intervento progettuale”, potranno essere di scale anche diverse, ma, comunque atte a rendere al meglio la visualizzazione dell’idea proposta.
Gli elaborati grafici, che dovranno pervenire anche su supporto informatico CD con riproduzione digitale delle 5 tavole, dovranno essere nei formati PDF e/o TIFF con risoluzione minima 300 dpi.
Avellino, lì 07.02.2008.
IL DIRIGENTE
- Arch. Alberico TESTA -
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