C’era una volta, in una citta’ molto lontana, una fanciulla di nome Lacrima, che viveva sola chiusa nella sua casetta di campagna, dalla quale mai non sarebbe voluta uscire finchè non avesse trovato il vero amore.Il suo nome, al quanto particolare, le venne donato dalla sua dolce mamma che non sopportava piu’ di vederla piangere d’amore per il suo migliore amico. Con lui Lacrima aveva passato molto, molto tempo fin da piccina, aveva potuto con lui provare tante emozioni, tante esperienze nuove che la aiutarono a crescere bella piu’ che mai con il cielo negli occhi e il sole nel cuore.Il lato negativo di tutto ciò, e si perché c’è anche questo da considerare come in ogni storia che si rispetti, è che il suo amore non era del tutto corrisposto. Non del tutto perché il ragazzo (il suo nome era Alen),provava per lei una profonda amicizia, ma non avrebbe mai potuto occupare un posto, anzi IL posto, piu’ importante nel suo cuore.E lacrima su lacrima, la piccola fanciulla continuava a consumare ogni giorno preziosi fazzolettini di stoffa senza pero’ accorgersi che in questo modo non avrebbe mai risolto nulla.Un giorno, mentre stava per asciugarsi una lacrima,il fazzolettino magicamente cominciò a brillare di una luce azzurra scintillante e altrettanto magicamente cominciò a parlare con lei. Queste furono le sue parole: “Non puoi, piccola Lacrima, continuare in questo modo o finirai per rovinare il tuo piccolo e dolce visino!Sei cosi carina, dovresti cercare di uscire di qui e di farti nuove amicizie cosicché potrebbe capitarti, cosa assai meravigliosa, di trovare un ragazzo che ti facesse dimenticare Alen!”.La piccola coi sui due piedi non credette molto a queste parole e continuò ancora per settimane a “torturarsi” piangedo, finchè un giorno presa anche da profonda rabbia verso se stessa e verso il suo platonico amore, decise di uscire a fare quattro passi nel giardino. Fu cosi che come per magia decine e decine di ragazze come lei le corsero incontro sorprese di vederla uscire per la prima volta.Una ad una si presentarono, passarono molto tempo insieme a giocare e diventarono pian piano grandi amiche. I giorni passarono piu’ in fretta di quanto lei pensasse e cosi, senza nemmeno accorgersene, dimenticò per un po’ di tempo Alen e dimenticò altresì il sentimento che provava verso di lui.Prima i giorni, poi i mesi e cosi anche gli anni passarono in compagnia delle sue nuove amiche, finchè un giorno, all’età di 30 anni, Lacrima conobbe un ragazzo del quale si innamorò profondamente e con il quale dimenticò definitivamente il suo amore platonico che tanto la fece soffrire. Continuò comunque a frequentare il suo amico Alen e di lui, parlandoci insieme, scoprì tante cose che neppure sapeva. Diventarono insomma amici per la pelle!E vissero da quel momento tutti felici e contenti.
LACRIMA
C’era una volta, in una citta’ molto lontana, una fanciulla di nome Lacrima, che viveva sola chiusa nella sua casetta di campagna, dalla quale mai non sarebbe voluta uscire finchè non avesse trovato il vero amore.Il suo nome, al quanto particolare, le venne donato dalla sua dolce mamma che non sopportava piu’ di vederla piangere d’amore per il suo migliore amico. Con lui Lacrima aveva passato molto, molto tempo fin da piccina, aveva potuto con lui provare tante emozioni, tante esperienze nuove che la aiutarono a crescere bella piu’ che mai con il cielo negli occhi e il sole nel cuore.Il lato negativo di tutto ciò, e si perché c’è anche questo da considerare come in ogni storia che si rispetti, è che il suo amore non era del tutto corrisposto. Non del tutto perché il ragazzo (il suo nome era Alen),provava per lei una profonda amicizia, ma non avrebbe mai potuto occupare un posto, anzi IL posto, piu’ importante nel suo cuore.E lacrima su lacrima, la piccola fanciulla continuava a consumare ogni giorno preziosi fazzolettini di stoffa senza pero’ accorgersi che in questo modo non avrebbe mai risolto nulla.Un giorno, mentre stava per asciugarsi una lacrima,il fazzolettino magicamente cominciò a brillare di una luce azzurra scintillante e altrettanto magicamente cominciò a parlare con lei. Queste furono le sue parole: “Non puoi, piccola Lacrima, continuare in questo modo o finirai per rovinare il tuo piccolo e dolce visino!Sei cosi carina, dovresti cercare di uscire di qui e di farti nuove amicizie cosicché potrebbe capitarti, cosa assai meravigliosa, di trovare un ragazzo che ti facesse dimenticare Alen!”.La piccola coi sui due piedi non credette molto a queste parole e continuò ancora per settimane a “torturarsi” piangedo, finchè un giorno presa anche da profonda rabbia verso se stessa e verso il suo platonico amore, decise di uscire a fare quattro passi nel giardino. Fu cosi che come per magia decine e decine di ragazze come lei le corsero incontro sorprese di vederla uscire per la prima volta.Una ad una si presentarono, passarono molto tempo insieme a giocare e diventarono pian piano grandi amiche. I giorni passarono piu’ in fretta di quanto lei pensasse e cosi, senza nemmeno accorgersene, dimenticò per un po’ di tempo Alen e dimenticò altresì il sentimento che provava verso di lui.Prima i giorni, poi i mesi e cosi anche gli anni passarono in compagnia delle sue nuove amiche, finchè un giorno, all’età di 30 anni, Lacrima conobbe un ragazzo del quale si innamorò profondamente e con il quale dimenticò definitivamente il suo amore platonico che tanto la fece soffrire. Continuò comunque a frequentare il suo amico Alen e di lui, parlandoci insieme, scoprì tante cose che neppure sapeva. Diventarono insomma amici per la pelle!E vissero da quel momento tutti felici e contenti.