Suppergiù

Fango - Lorenzo Cherubini Jovanotti - 2007


Io lo so che non sono soloanche quando sono soloio lo so che non sono soloio lo so che non sono soloanche quando sono solosotto un cielo di stelle e di satellititra i colpevoli le vittime e i superstitiun cane abbaia alla lunaun uomo guarda la sua manosembra quella di suo padrequando da bambinolo prendeva come niente e lo sollevava suera bello il panorama visto dall’altosi gettava sulle cose prima del pensierola sua mano era piccina ma afferrava il mondo interoora la città è un film straniero senza sottotitolile scale da salire sono scivoli, scivoli, scivoliil ghiaccio sulle cosela tele dice che le strade son pericolosema l’unico pericolo che sento veramenteè quello di non riuscire più a sentire nienteil profumo dei fiori l’odore della cittàil suono dei motorini il sapore della pizzale lacrime di una mamma le idee di uno studentegli incroci possibili in una piazzadi stare con le antenne alzate verso il cieloio lo so che non sono soloio lo so che non sono soloanche quando sono soloio lo so che non sono soloe rido e piango e mi fondo con il cielo e con il fangoio lo so che non sono soloanche quando sono soloio lo so che non sono soloe rido e piango e mi fondo con il cielo e con il fangola città un film straniero senza sottotitoliuna pentola che cuoce pezzi di dialoghicome stai quanto costa che ore sonoche succede che si dice chi ci credee allora ci si vedeci si sente soli dalla parte del bersaglioe diventi un appestato quando fai uno sbaglioun cartello di sei metri dice tutto è intorno a tema ti guardi intorno e invece non c’è nienteun mondo vecchio che sta insieme solo grazie a quelli chehanno ancora il coraggio di innamorarsie una musica che pompa sangue nelle venee che venire voglia di svegliarsi e di alzarsie smettere di lamentarsiche l’unico pericolo che senti veramenteè quello di non riuscire più a sentire nientedi non riuscire più a sentire nienteil battito di un cuore dentro al pettola passione che fa crescere un progettol’appetito la sete l’evoluzione in attol’energia che si scatena in un contattoio lo so che non sono soloanche quando sono soloio lo so che non sono soloe rido e piango e mi fondo con il cielo e con il fangoio lo so che non sono soloanche quando sono soloio lo so che nn sono soloe rido e piango e mi fondo con il cielo e con il fango