Suppergiù

Vivere!


A una settimana di distanza dal concerto, l’eco non si è ancora spenta.E questo è l’effetto vero di un concerto di Bruce.Mi ricarica di energia vitale, e non è un modo di dire.Voglio ringraziare due persone, senza l’insistenza e la tenacia delle quali, stavolta probabilmente me lo sarei perso: Ale, tenacissimo nel non mollare a cercare un biglietto, e Francesco, irresoluto nell’impormi l’appuntamento e nel trasportarmi a/r senza alcuna possibilità di rifiuto da parte mia...----Il fatto è che i giorni tra il 18 e il 30 giugno sono stati, per me, talmente intensi e pieni di impegni di lavoro, da non prevedere minimamente la possibilità di un’assenza per un intero pomeriggio... e invece....----Eccomi lì, in tribuna (unica concessione, un posto seduto, che stavolta non avevo proprio voglia di buttarmi in mezzo alla bolgia col solito risultato di vivere di certo più intensamente, ma di non vedere nulla - causa statura non proprio da... watusso!)----Non so come spiegare a chi non c’è mai stato...La sensazione che il concerto sia solo per me, e al contempo sia una colossale esperienza comune...Una scaletta che sembrava scelta da una coverband tra le meno ponderate...-----La certezza che eventi come questo mi fanno capire perchè vale la pena di essere vivi, qui (lì) ed oggi (mercoledì scorso).-----Il resto sono parole, alcune anche scritte bene, come le tante recensioni che trovate su internet.Ma chi non c’era, chi non c’è mai stato, chi mi chiede perchè torno ogni volta (e con questo sono 22), non può capire... e peccato per lui!