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Quando non piace la realtà e si capisce che i sogni non bastano.....

 

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PRIMA DI TUTTO LA LEGGE......

Post n°46 pubblicato il 20 Agosto 2013 da sogni.e.realta

Come racconta Platone nel dialogo del Critone, Socrate, pur sapendo di essere stato condannato ingiustamente, una volta in carcere rifiutò le proposte di fuga dei suoi discepoli, che avevano organizzato la sua evasione corrompendo i carcerieri......VI RICORDA QUALCUNO? :)

 
 
 

DA: VICE.COM

Post n°45 pubblicato il 30 Giugno 2013 da sogni.e.realta

CHE AVETE DA GIOIRE? ‘’IL PROBLEMA HA SMESSO DA TEMPO DI ESSERE BERLUSCONI, È LA PROSECUZIONE DI BERLUSCONI SOTTO ALTRE FORME. AD ESEMPIO NELLA TUA TESTA’’…Vice.com: “C’è poco da sfottere coi fotomontaggi su Silvio in cella su Twitter e Fb: i suoi avversari sono così inetti che non riusciranno a batterlo mai - La formula “Scuola di Chicago + Dc + Iva Zanicchi” ha sconfitto quelli che per farsi una sega non si collegano a un sito porno ma al blog di Travaglio”… Quit the Doner per Vice.comGIULIA TURRI CARMEN D ELIA E ORSOLA DE CRISTOFARO LE TRE GIUDICI CHE HANNO CONDANNATO BERLUSCONI.PNGSe fossi un italiano, oggi piuttosto che stappare bottiglie di prosecco del discount in piazza mi nasconderei. Un momento, io sono un italiano! Dunque continuerò a scrivere questo pezzo da dentro un armadio. Sono vent'anni che Berlusconi fa di questo Paese fondamentalmente ciò che vuole: ha esercitato un controllo ideologico, politico ed economico totale senza alcun precedente che non si affacciasse dai balconi di piazza Venezia o cantasse le sigle dei cartoni animati di Bim Bum Bam.MANIFESTANTI SPERANO IN BERLUSCONI IN GALERANon è un caso che i suoi ghost siano gli unici che ancora citano la teoria gramsciana dell'egemonia culturale, ovviamente sempre dicendo che sono gli altri ad applicarla. Se c'è una cosa infatti che ho imparato su Silvio Berlusconi è che accusa gli altri di aver fatto quello che in realtà ha fatto lui. Una volta ho provato a farlo con mia nipote di quattro anni, ma nessuno ha mai creduto che potesse essere stata davvero lei a bere quelle tre casse di birra Moretti durante la funzione pasquale.A Berlusconi invece questa magia è riuscita per anni, e tutto sommato non ha ancora perso il tocco, come ha dimostrato umiliando Santoro e i suoi a Servizio Pubblico. Volendo usare una di quelle metafore che tanto vanno di moda nel linguaggio politico per cerebrolesi: Berlusconi è la metastasi più grande di un cancro ben più ampio. Meglio ancora: nel campo da calcio della politica nazionale, Berlusconi era la puzzolente massa tumorale che occupava stabilmente il centrocampo lasciando al resto degli italiani le fasce e il Tg3 Notte.DETENUTO BERLUSCONI AMNISTIKKABerlusconi è l'incarnazione italiana (molto più comunicativa che pratica) del neoliberismo, e la sua formula politica è stata: Scuola di Chicago + La Dc + Iva Zanicchi. Un'equazione di grande successo e con radici profonde. A noi italiani però è sempre piaciuta l'idea che problemi complessi abbiano soluzioni semplici, per questo nella politica la soluzione semplice per vent'anni è stata: eliminare Berlusconi. Del resto, quanto fosse misera un'analisi che ritiene Berlusconi la totalità del problema è una cosa che ha dimostrato l'esperienza del governo Monti.Eppure, per quanto non sarebbe stata la soluzione di ogni problema, eliminarlo politicamente sarebbe stato una cosa buona e giusta. Necessaria. A patto di riuscirci-compito, dimostrato dai fatti, al di fuori della portata del Pd, che come scritto ormai anche sui biscotti Cucciolone, su Spinoza.it e sui Biscotti Cucciolone scritti da Spinoza.it, è il peggior partito socialdemocratico d'occidente. Berlusconi non ha mai incontrato un'opposizione credibile. Negli anni le sue controparti sono cadute tutte dentro stereotipi che le condannavano all'irrilevanza: gli strategicamente inetti, i complici paraculi, e quelli così profondamente moralisti e ciechi da essere i più simili a lui senza nemmeno rendersene conto.DETENUTO BERLUSCONI AMNISTIA KPuoi puntare il dito quanto vuoi, ma lui nei quartieri popolari ci arrivava e ci arriva ancora. Entra nei cuori, abbraccia le coscienze. La forma della speranza per milioni di italiani sono da anni i suoi programmi tv, non certo una borsa di studio per la Normale di Pisa. Berlusconi si è fatto mondo, sistema di valori, speranza e orizzonte. E cosa ha fatto nel frattempo l'universo culturale di sinistra a parte pubblicizzare un'altra presentazione di libri come Perché noi siamo migliori ma nessuno lo capisce con la mailing list di Micromega?SOSTENITORI DI BERLUSCONIQuello che non è stato capito (o non si è voluto o potuto capire) è che ciò che ha reso a lungo Berlusconi imbattibile è stato il suo essere pienamente inserito nello spirito del tempo e-come se questo non fosse un vantaggio competitivo sufficiente-il suo essere anche un centro di produzione culturale prima che politico.Questo perché è proprietario di tv e gruppi editoriali e gioca nella squadra vincente a livello globale. Ma realtà dei fatti è che il centrosinistra non ci ha mai nemmeno provato a batterlo. Prima l'ha lasciato candidare nonostante fosse titolare di concessioni pubbliche (la discussione attuale sulla sua eleggibilità sarebbe perfettamente sensata se solo la commissione avesse a disposizione una DeLorean), poi seguendo sempre pedissequamente i diktat culturali della sua cultura politica.FERRARA SISTEMA BERLUSCONIFOTO-DELLA-PUBBLICITA'-DI-BERLUQuando hanno sbagliato i calcoli suicidi e hanno vinto grazie a Prodi hanno immediatamente provveduto a eliminarlo. Vent'anni dopo la mutazione culturale/antropologica è pienamente compiuta, e nel giorno in cui milioni di persone festeggiano la sua condanna su Facebook e Twitter Berlusconi non è mai stato così vincente.Andrà in galera? No. Verrà veramente interdetto dai pubblici uffici? Non fino alla sentenza di cassazione, sempre ammesso che venga confermata e che lui viva fino a 115 anni o in tempo berlusconiano 678mila pompini.In compenso Silvio è al governo. Con chi? Con il Pd.Ah cazzo.Chi è in testa ai sondaggi? Berlusconi.Non è mica tanto buono questo prosecco.Ma questo è ancora niente. Perché questi sono solo dati, la punta dell'iceberg di cosa siamo diventati.Oggi cosa ci serve più di tutto? I soldi.BERLU BY VINCINO.JPGNon ne abbiamo mai avuti così pochi, ma credetemi, anche se ne avessimo di più ormai non ci basterebbero comunque. Perché i soldi sono diventatati quella cosa che per definizione non basta mai. E allora puoi venderti al più turpe degli offerenti perché è cosa buona e giusta-anzi poi mi passi la mail che mando il curriculum?Cosa conta davvero? Il successo. Hai voglia scrivere sul Corriere che i giovani sono disoccupati e ci sono un sacco di posti da panettieri, la domanda che dovreste porvi è: chi oggi si scoperebbe un panettiere? Traduzione per i manuali di scienze politiche: "I lavori comuni hanno perso la loro dignità sociale." Se per caso ti rifiuti non ti arricchisci sugli altri, non trami per favorire i tuoi amici, parenti o persone che un giorno ti restituiranno il favore, sei uno scemo.SILVIO BERLUSCONI CAMERA MAGISTRATIC'è da chiedersi come sia stato possibile diventare così dopo anni di pubblicità che provano ad appiopparti il prodotto migliore, esclusivo, bello, rivoluzionario, emozionate, unico e speciale combinati con un mercato del lavoro dove se ambisci a più di cinque euro l'ora devi essere migliore, esclusivo, bello, rivoluzionario, emozionate, unico e speciale. Qualcuno, magari nel sonno, deve aver fatto 2+2 e aver scoperto di essere diventato merce, e nessuno vuole merci scadenti o poco preziose.Il precipitato di tutto ciò (spolier alert: non vi piacerà se non state leggendo questo pezzo dal un Gulfstream in volo sul vostro atollo privato) è che vali qualcosa solo se sfondi, se hai successo.Ce l'hanno ripetuto talmente tanto e in talmente tante forme che non c'è più bisogno di ripeterlo ancora, il messaggio abita nel vostro cervello e da lì non lo levate neanche con un calzascarpe e del gel per sesso anale.BARCA BERLUFOTOMONTAGGI BERLUSCONI CONDANNATOMa cosa abbiamo fatto per opporci a un sistema valoriale, oltre a dire come prima cosa alle tipe che incontravamo all'estero che non eravamo berlusconiani, mettere fotomontaggi di Silvio in galera su Skype e puntare il dito e dirci superiori? Dov'è l'altra idea di mondo?E intendo dire un'altra idea di mondo che non sia solo manette, rispetto ottuso della legge e moralismo. Dove sono le ricette per mantenere viva la democrazia, la società, l'economia?Come dare il lavoro pagandolo equamente, lasciare le condizioni per una vita dignitosa senza dover perennemente leccare il culo o ringraziare qualcuno? Come intendi garantire l'accesso a un'istruzione e ad una sanità pubblica di qualità? Riempire i campi vuoti. Da vent'anni.Chi ha fatto la prima legge sulla precarietà in Italia? Berlusconi? No. Lui ha reso più profondo con la legge Biagi un solco già tracciato dal centrosinistra.FOTOMONTAGGI BERLUSCONI CONDANNATOIn più, devo ancora sentire un autorevole esponente del Pd schierarsi contro i test Invalsi a scuola, attaccare duramente l'idea di una scuola come formazione professionale e non luogo dove si sviluppano il cittadino e le sue capacità critiche. Vorrei anche sentire che dica che la scuola pubblica non deve essere un lavorificio per insegnanti e un feudo inespugnabile dei sindacati, ma il luogo sacro dove si costruisce il futuro della nazione. Vorrei sentir dire anche che è necessario ricollegarla all'università. Indovinate chi separò i percorsi professionali negli anni Novanta? Berlusconi! No, il centrosinistra.FOTOMONTAGGI BERLUSCONI CONDANNATOL'onestà intellettuale, in questi anni, più che un lusso è diventata un peso senza senso, e il coraggio di rompere i coglioni e dire le cose scomode bandito sistematicamente dall'industria culturale. Berlusconi l'ha fatto con i suoi editti, ma anche dall'altra parte le voci critiche, quelle che non scrivono editoriali con il generatore automatico, sono sparite in fretta. Certo non con la stessa violenza e occupazione delle reti pubbliche, ma è un dato di fatto che nell'era della verità bipolare è scomparso tutto quello che c'era nel mezzo e ai lati.FOTOMONTAGGI BERLUSCONI CONDANNATOMa che in tanti non se ne rendano conto non desta meraviglia: se vuoi trovare un berlusconiano vero cerca fra i più sfegatati degli antiberlusconiani, quelli per cui il mondo è bianco o nero e levato Berlusconi hai risolto ogni problema. La forma mentis troppo spesso è la stessa, sola ammantata di un opalescente mantello di superiorità morale. Di solito sono più fascisti di un membro di Casa Pound ma mangiano ai ristoranti bio e trovano gli editoriali di Lidia Ravera "ben scritti" e per farsi una sega non si collegano a un sito porno ma al blog di Travaglio.FOTOMONTAGGI BERLUSCONI CONDANNATOOra però, dopo vent'anni sappiamo tutti come è finita veramente: l'identità di vedute fra Berlusconi e i suoi acerrimi nemici si è esplicitata in un governo assieme.UPS!Nel frattempo nella giungla si aprono spazi enormi per leader ancora più populisti di Berlusconi. La sua condanna è solo una questione giudiziaria privata.Per tutti questi motivi, gioire per una condanna di Berlusconi alla fine della sua carriera è una delle più grandi sconfitte politiche che riesca ad immaginare. È una resa, una dichiarazione d'impotenza e d'incapacità. Ma sbruffona, quindi ancora più stupida. Un premio di consolazione a tempo scaduto.Questo non ci sposterà di un millimetro dal baratro dove ci ha portato indisturbato o anzi spesso coadiuvato da chi doveva impedirlo.Il problema ha smesso da tempo di essere Berlusconi, è la prosecuzione di Berlusconi sotto altre forme.Ad esempio nella tua testa. BERLUSCONI COLPEVOLEFOTOMONTAGGI BERLUSCONI CONDANNATO

 
 
 

ALTRO CHE BERLUSCONI !!!!!!

Post n°44 pubblicato il 13 Gennaio 2013 da sogni.e.realta

Istanbul, 4 apr. (Apcom) - L'accordo della Turchia alla nomina del danese Anders Fogh Rasmussen alla guida della Nato è stato ottenuto grazie alle "garanzie" fornite dal Presidente americano Barack Obama. Lo ha dichiarato da Istanbul il Primo ministro turco Recep Tayyip Erdogan. La Turchia si opponeva alla nomina del premier danese per la vicenda delle vignette su Maometto pubblicate su un giornale del suo Paese e la mancata chiusura di una tv curda basata a Copenhagen, accusata di essere il megafono dei terroristi del Pkk.

 
 
 

MATRIMONI D'ANNATA....

Post n°40 pubblicato il 12 Novembre 2012 da sogni.e.realta

Come cani malati

 

ad annusarsi le colpe

 

a spargere sale sulle ferite

 

ad infierire sulle cicatrici.

 

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LA LETTURA SBAGLIATA DELLA CRISI

Post n°39 pubblicato il 06 Settembre 2012 da sogni.e.realta

La lettura sbagliata della crisidi Luciano Gallino, da La Repubblica 30-07-2012Il 20 luglio la Camera ha approvato il “Patto fiscale”, trattato Ue che impone di ridurre il debito pubblico al 60% del Pil in vent’anni. Comporterà per l’Italia una riduzione del debito di una cinquantina di miliardi l’anno, dal 2013 al 2032.Una cifra mostruosa che lascia aperte due sole possibilità: o il patto non viene rispettato, o condanna il Paese a una generazione di povertà.Approvando senza un minimo di discussione il testo la maggioranza parlamentare ha però fatto anche di peggio. Ha impresso il sigillo della massima istituzione della democrazia a una interpretazione del tutto errata della crisi iniziata nel 2007. Quella della vulgata che vede le sue cause nell’eccesso di spesa dello Stato, soprattutto della spesa sociale. In realtà le cause della crisi sono da ricercarsi nel sistema finanziario, cosa di cui nessuno dubitava sino agli inizi del 2010. Da quel momento in poi ha avuto inizio l’operazione che un analista tedesco ha definito il più grande successo di relazioni pubbliche di tutti i tempi: la crisi nata dalle banche è stata mascherata da crisi del debito pubblico.In sintesi la crisi è nata dal fatto che le banche Ue (come si continuano a chiamare, benché molte siano conglomerati finanziari formati da centinaia di società, tra le quali vi sono anche delle banche) sono gravate da una montagna di debiti e di crediti, di cui nessuno riesce a stabilire l’esatto ammontare né il rischio di insolvenza. Ciò avviene perché al pari delle consorelle Usa esse hanno creato, con l’aiuto dei governi e della legislazione, una gigantesca “finanza ombra”, un sistema finanziario parallelo i cui attivi e passivi non sono registrati in bilancio, per cui nessuno riesce a capire dove esattamente siano collocati né a misurarne il valore.La finanza ombra è formata da varie entità che operano come banche senza esserlo. Molti sono fondi: monetari, speculativi, di investimento, immobiliari. Il maggior pilastro di essa sono però le società di scopo create dalle banche stesse, chiamate Veicoli di investimento strutturato (acronimo Siv) o Veicoli per scopi speciali (Spv) e simili. Il nome di veicoli è quanto mai appropriato, perché essi servono anzitutto a trasportare fuori bilancio i crediti concessi da una banca, in modo che essa possa immediatamente concederne altri per ricavarne un utile. Infatti, quando una banca concede un prestito, deve versare una quota a titolo di riserva alla banca centrale (la Bce per i paesi Ue). Accade però che se continua a concedere prestiti, ad un certo punto le mancano i capitali da versare come riserva. Ecco allora la grande trovata: i crediti vengono trasformati in un titolo commerciale, venduti in tale forma a un Siv creato dalla stessa banca, e tolti dal bilancio.Con ciò la banca può ricominciare a concedere prestiti, oltre a incassare subito l’ammontare dei prestiti concessi, invece di aspettare anni come avviene ad esempio con un mutuo. Mediante tale dispositivo, riprodotto in centinaia di esemplari dalle maggiori banche Usa e Ue, spesso collocati in paradisi fiscali, esse hanno concesso a famiglie, imprese ed enti finanziari trilioni di dollari e di euro che le loro riserve, o il loro capitale proprio, non avrebbero mai permesso loro di concedere. Creando così rischi gravi per l’intero sistema finanziario.I Siv o Spv presentano infatti vari inconvenienti. Anzitutto, mentre gestiscono decine di miliardi, comprando crediti dalle banche e rivendendoli in forma strutturata a investitori istituzionali, hanno una consistenza economica ed organizzativa irrisoria. Come notavano già nel 2006 due economisti americani, G. B. Gorton e N. S. Souleles, «i Spv sono essenzialmente società robot che non hanno dipendenti, non prendono decisioni economiche di rilievo, né hanno una collocazione fisica». Uno dei casi esemplari citati nella letteratura sulla finanza ombra è il Rhineland Funding, un Spv creato dalla banca tedesca IKB, che nel 2007 aveva un capitale proprio di 500 (cinquecento) dollari e gestiva un portafoglio di crediti cartolarizzati di 13 miliardi di euro.L’esilità strutturale dei Siv o Spv comporta che la separazione categorica tra responsabilità della banca sponsor, che dovrebbe essere totale, sia in realtà insostenibile. A ciò si aggiunge il problema della disparità dei periodi di scadenza dei titoli comprati dalla banca sponsor e di quelli emessi dal veicolo per finanziare l’acquisto. Se i primi, per dire, hanno una scadenza media di 5 anni, ed i secondi una di 60 giorni, il veicolo interessato deve infallibilmente rinnovare i prestiti contratti, cioè i titoli emessi, per trenta volte di seguito. In gran numero di casi, dal 2007 in poi, tale acrobazia non è riuscita, ed i debiti di miliardi dei Siv sono risaliti con estrema rapidità alle banche sponsor.La finanza ombra è stata una delle cause determinanti della crisi finanziaria esplosa nel 2007. In Usa essa è discussa e studiata fin dall’estate di quell’anno. Nella Ue sembrano essersi svegliati pochi mesi fa. Un rapporto del Financial Stability Board dell’ottobre 2011 stimava la sua consistenza nel 2010 in 60 trilioni di dollari, di cui circa 25 in Usa e altrettanti in cinque paesi europei: Francia, Germania, Italia, Olanda e Spagna. La cifra si suppone corrisponda alla metà di tutti gliattivi dell’eurozona. Il rapporto, arditamente, raccomandava di mappare i differenti tipi di intermediari finanziari che non sono banche. Un green paper della Commissione europea del marzo 2012 precisa che si stanno esaminando regole di consolidamento delle entità della finanza ombra in modo da assoggettarle alle regole dell’accordo interbancario Basilea 3 (portare in bilancio i capitali delle banche che ora non vi figurano).A metà giugno il ministro italiano dell’Economia – cioè Mario Monti - commentava il green paper: «È importante condurre una riflessione sugli effetti generali dei vari tipi di regolazione attraverso settori e mercati e delle loro potenziali conseguenze inattese». Sono passati cinque anni dallo scoppio della crisi. Nella sua genesi le banche europee hanno avuto un ruolo di primissimo piano a causa delle acrobazie finanziarie in cui si sono impegnate, emulando e in certi casi superando quelle americane. Ogni tanto qualche acrobata cade rovinosamente a terra; tra gli ultimi, come noto, vi sono state grandi banche spagnole.Frattanto in pochi mesi i governi europei hanno tagliato pensioni, salari, fondi per l’istruzione e la sanità, personale della PA, adducendo a motivo l’inaridimento dei bilanci pubblici. Che è reale, ma è dovuto principalmente ai 4 trilioni di euro spesi o impegnati nella Ue al fine di salvare gli enti finanziari: parola di José Manuel Barroso. Per contro, in tema di riforma del sistema finanziario essi si limitano a raccomandare, esaminare e riflettere. Tra l’errore della diagnosi, i rimedi peggiori del male e l’inanità della politica, l’uscita dalla crisi rimane lontana.

 
 
 
 
 

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