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GESU' CRISTO uno come tanti ?


 GESU' CRISTO uno come tanti ?  Sapete oggi siamo in un momento molto particolare, da un lato c'è chi non crede, si professa ateo, e così crede di essere più intelligente degli uomini che credono, non riflettendo sul fatto che "l'ateismo non è un atto di rigore logico teorico, ma un atto di fede nel nulla, e che la scienza non ha mai scoperto nulla che sia in contrasto con l'esistenza di Dio" ( Antonio Zichichi presidente della federazione mondiale degli scienziati WFS ) A parte questa premessa, dicevo: da un lato, atei, dall'altro lato i credenti .Ma a questo punto bisogna pur chiedersi: Ma credenti in cosa ? Ecco senza volermi dilungare nel descrivere tutte le credenze e   le   dottrine   esistenti  oggi nel mondo      ( che dimostrano tra l'altro che l'uomo in quanto creatura di Dio ha sempre cercato Dio nelle più svariate forme e maniere ), si è diffusa una certa idea relativista che tutto è uguale l'importante dire di credere in Dio e si è a posto.Ma è davvero così ?C è intanto da dire che sostenendo questa idea si va in direzione contraria a ciò che Gesù comandò dopo essere risuscitato e cioè : " Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato.  Ed ecco, Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo". Matteo 28;19-20Ma perché questo comando se Dio è uno e ognuno può seguirlo come vuole ?Semplicemente perché solo la RIVELAZIONE di Gesù Cristo, vero Dio e vero uomo morto e risorto,  insegna la volontà di Dio sull'uomo, cioè come l'uomo deve rapportarsi con Dio e con gli uomini, ma non lo fa in una modalità violenta e prevaricatrice, ma con delicatezza e misericordia; infatti Dio ascolta sempre la voce dell'uomo, vede le sue intenzioni del cuore e la sincerità con cui egli esprime una richiesta che prima di arrivare alle labbra parte appunto dal nostro cuore dal nostro intimo, vede per intenderci la sincerità dell'intenzione prima ancora che venga espressa.Parlare di Gesù Cristo è un grande atto di misericordia verso il prossimo, in quanto essendo vivo in mezzo a noi è sempre pronto a soccorrere CHIUNQUE  lo invoca col cuore.E vi voglio raccontare brevemente una mia esperienza che conferma le parole scritte prima.In un periodo della mia vita, mi riferisco a qualche anno fa, il Signore volle che prendessi parte a un progetto di evangelizzazione parrocchiale qui a Palermo, dopo diversi mesi di ascolto all'interno di un gruppetto, mi fu dato dal parroco l'incarico di staccarmi, ed avere un gruppetto " mio " dove si spiegava la parola di Dio e si pregava.Un giorno mia sorella mi disse: Vai per favore in quel centro commerciale a comprare questa cosa ? Dunque mi trovai ad aspettare in coda il mio turno; dopo un po' vidi una ragazza ex collega di mia sorella, ci salutammo, e dopo aver scambiato due parole; come stai ? Che fai ?  Mi sentì di invitarla all'incontro sugli insegnamenti biblici che si sarebbe svolto nei giorni successivi. Lei un po' pensierosa accettò.Così prese parte anche lei a questi incontri, sapete cosa mi confidò dopo qualche tempo ?Mi disse: sai perché ho deciso di partecipare ? No risposi.Un giorno pur essendo non credente, e trovandomi in una condizione interiore molto triste e angosciosa, dissi così senza pensarci, Dio se esisti mandami qualcuno che mi parli di te.Passarono due giorni e incontrò me che gli parlai di Gesù e la invitai all'incontro biblico !Concludendo vi dico che bisogna convincersi fermamente  che Dio ci ascolta perché ci ama, che non siamo soli, che siamo amati infinitamente e che basta un piccolo cenno sincero, per ricevere segni inconfondibili e personali della Sua presenza.Così diventa quindi un vero atto di misericordia far conoscere nostro Signore, affinchè chiunque possa invocarlo e così essere abbracciato dal Suo amore.SOLO IN GESU' C E' SALVEZZA !Un abbraccio fraterno Dio ti Benedica J