dea e il mondo

perchè non si può amare tutto il mondo?


Sento spesso dire in giro che non si può pensare ai problemi di tutti e che non si può amare indiscriminatamente.E che, al giorno d'oggi, personalità come Gandhi o Gesù sono solo un'utopia. Sento dire spesso: "Non si può amare tutto il mondo indistintamente. Tu non puoi amare uno sconosciuto".Eppure non esiste cosa più sciocca: qualunque amico, fidanzato/a, parente lontano che non abbiamo mai visto, prima di conoscerlo non era altri che uno sconosciuto. E allora? L'interazione tra la nostra anima e quella delle altre persone ci porta ad unirci gli uni a gli altri e condividere stesse emozioni, sensazioni, piaceri, momenti.E' così che un perfetto sconosciuto diventa qualcuno.Perchè, quindi, non dovremmo fare altrettanto con il resto del mondo e mandare amore incondizionatamente a tutti quanti, predisponendoci ad un possibile incontro, anche se non avverrà mai?Perchè dovrei regalare il mio amore solo alle persone che conosco, quando so che ce ne sono tantissime al mondo che avrebbero bisogno di un pensiero d'affetto, che io posso inviare loro?L'amore è l'unico sentimento al mondo che non esaurisce mai le "batterie" di un'anima. Anzi, semmai le ricarica. L'amore rende il mondo un posto migliore, più luminoso, più forte. L'amore supera tutte le barriere e i confini, tutti gli ostacoli di guerra, odio, dolore, rabbia. L'amore supera perfino la morte.E' il sentimento più potente e liberatorio, quello più grande.Eppure, nonostante sia il sentimento che più dispensiamo con le persone che conosiamo, è anche quello che doniamo di meno a tutti gli altri. Quasi a dovercene vergognare, quasi come a doverci nascondere.Ma nascondare da chi? Da cosa?Siamo nati per stare al mondo ed essere felici, e amare. Soprattutto amare. Eppure ci spaventiamo quando amiamo tanto: pensiamo di essere deboli e che sia sbagliato.Che terribile errore: l'amore è il sentimento più ricco al mondo e noi stessi ce ne priviamo con le nostre mani, intrappolati in pensieri infruttuosi nella nostra stessa mente.L'amore non è un animale che si può tenere in gabbia (come nessun animale, d'altronde). Andrebbe regalato, non elemosinato. Andrebbe gridato e non timorosamente sussurato. Dovrebbe essere sospirato con un sorriso e non con una smorfia di dolore.Abbiamo il più grande dono che ci è stato fatto al mondo e ogni volta che ce lo vediamo recapitare tra le mani non sappiamo cosa farne, non sappiamo nemmeno come comportarci con chi ce lo regala.Dovremmo imparare a ringraziare tutti i giorni di saper amare, perchè quando un uomo non sa amare"E' soltanto un uomo che non può vedereè un bambino che non sa giocareè un tramonto che non ha colore"(Don Backy)A proposito. Vi amo tutti.Baciuz. Simona