TVPocho

Delio Rossi dà 'laddoi alla Lazio


E alla fine la separazione c'è stata. Delio Rossinon è più l'allenatore della Lazio. Era stato il tecnico ad anticipare la notizia qualche giorno fa, annunciando che il prossimo anno "non sarebbe più stato l'allenatore della Lazio". Ora è arrivata l'ufficialità ed è stato proprio l'ormai ex tecnico biancoceleste a dare l'annuncio durante una conferenza stampa in corso a Formello. "Mi dispiace anche perchè quando alleno una squadra penso di rimanerci a vita - ha spiegato il tecnico con la voce incrinata dalla commozione -, sennò non riesco a trasmettere qualcosa. A Roma ho comprato anche casa, ci vivrò in futuro. Formello è la mia casa, e ci tenevo a dare qui l'addio".E' un addio sofferto quello del tecnico diRimini. "Non doveva andare così, ma vado via con l'animo sereno" - le parole dell'allenatore -. "Sono entrato in punta di piedi quattro anni fa e adesso in punta di piedi me ne vado col ricordo più bello legato alla vittoria della Coppa Italia e allo stadio con 70 mila persone in festa: una serata da brividi". Ma sembra che Rossi abbia ancora qualche sassolino nella scarpa - "Dispiace perchè c'è ancora tanto da fare. Sono molto sereno, mi sono accorto di non fare più parte di questo progetto tattico. È una decisione maturata quindici giorni fa. Una scelta ponderata: è finita"."In questo momento voglio ringraziare il presidente Lotito, che mi ha dato la possibilità di lavorare in una piazza prestigiosa come quella di Roma, in una società con grande storia - ha aggiunto Rossi -, e tutti i giocatori che ho allenato, nessuno escluso. Ci tengo a sottolineare poi che il mio addio non è legato a contrasti con lo spogliatoio o con l'ambiente".Quale sarà ora il futuro di Rossi? Si parla di un suo probabile arrivo a Torino al posto di Camolese. "Ancora non so cosa voglio fare. Sono venute da me diverse società ma non le ho neanche ascoltate perché ho sempre detto che la mia priorità era la Lazio. Nella scelta di ripartite però non peserà di certo la categoria (serie A o B), il discorso economico o la squadra".