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I contenti dell' Italia di "Lippi bis"


 Federico Marchetti (portiere Cagliari): "Sembra una favola. Se me l'avessero detto all'inizio della stagione non ci avrei mai creduto. Però il lavoro è sempre stato alla base di tutto. Sono partito a fari spenti, dopo un anno importante con l'Albinoleffe, ma avevo tante aspettative. Diciamo che mi sono tolto diverse soddisfazioni. Non dimentico che solo tre anni fa ero senza squadra, ora mi trovo alla corte del ct campione del mondo in carica. Il calcio non è facile: all'inizio incontri delusioni, specie se non trovi degli addetti ai lavori che ti diano fiducia. Anch'io sono passato attraverso queste brutte esperienze. Fa parte della vita saperle affrontare per vivere un futuro migliore. Per questo, oltre che ai miei compagni, il mio pensiero va a tutti quanti coloro mi sono rimasti vicini in quei momenti difficili".Davide Santon (terzino Inter): "Questa convocazione è motivo di grande orgoglio per me e per l'Inter. Un pensiero speciale è per José Mourinho: se mi è successo tutto questo in pochi mesi, è soprattutto grazie alla fiducia che mi ha concesso e alla possibilità che mi ha dato di giocare tante partite importanti e consecutive con una maglia prestigiosa come quella dell'Inter. Mourinho è il primo a farmi riflettere in questo momento di grande gioia: tutto quello che ho conquistato in questi mesi devo riconquistarlo con la serietà e il lavoro, giorno dopo giorno. Questo è un impegno che prendo con me stesso, perché ho capito che la fortuna va cercata con l'impegno".Andrea Esposito (difensore Lecce): "Per ogni ragazzino che iniza a giocare a calcio, indossare la maglia della propria Nazionale è un sogno. Si tratta di un tragurado che, sinceramente, non mi aspettavo di raggiungere così velocemente e che mi rende orgoglioso. Solo il pensiero di allenarmi accanto a dei campioni, e agli ordini di mister Lippi, mi trasferisce delle emozioni indescrivibili. Voglio condividere questa gioia con tutta la mia famiglia, che ha sopportato dei sacrifici importanti per accompagnare la mia crescita".Marco Biagianti (centrocampista Catania): "Dedico questa gioia ai miei familiari, che mi hanno sempre sostenuto, e alla società, che ha creduto in me. Quando mi ha detto che ero stato convocato in azzurro, ho faticato a realizzare subito l'accaduto. Appena un paio di anni fa debuttavo in A, allenarmi accanto a campioni del mondo come Gattuso sarà un'emozione forte".Daniele Galloppa (centrocampista Siena): "Voglio condividere questa gioia con i miei compagni che mi hanno sempre dato una mano, con lo staff tecnico che mi aiuta quotidianamente a migliorare e con la società che ha creduto in me. E' una grande soddisfazione ma non è assolutamente un punto di arrivo, anzi è uno stimolo a lavorare ancora di più e ancora meglio".Sergio Pellissier (attaccante Chievo): "E' un sogno, un grandissimo sogno che ho cullato fin da quando ero bambino. E' la classica ciliegina sulla torta di questa magnifica stagione: una vittoria per me e per tutti i compagni, per tutto il Chievo. A Napoli mi piacerebbe segnare il 14° gol in stagione e battere il record personale in Serie A. Il prossimo anno giocherò ancora nel Chievo, perché questa è casa mia".Giuseppe Mascara (attaccante Catania): "Sono orgoglioso di poter rappresentare un'intera città, la soddisfazione è doppia anche perché so che non c'erano precedenti simili. In questo momento, avrei mille dediche da fare: ringrazio la mia famiglia, i tifosi e la società. Giocare in Nazionale è il sogno di ogni bambino, avere questa possibilità è un'emozione straordinaria. E' uno dei giorni più belli della mia vita".