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Italia , confederation cup


Riecco Cannavaro, e Lippi sorride. I tempi stretti della Confederations Cup non lasciano al commissario tecnico azzurro molto tempo per ulteriori riflessioni sul suo turn over: dopo gli Usa, un giorno di riposo ed è subito la vigilia di Italia-Egitto . Ma la certezza è che al parco di 'vecchietti' si aggiunge il più vecchietto di tutti, il capitano a due presenze dal record assoluto di presenze di Maldini.Ma il protagonista dell'esordio è stato Giuseppe Rossi, che nel secondo tempo ha ribaltato risultato e gioco insieme a Montolivo. "Non dite che non sapevo di quanto valessero i miei ragazzi, Rossi in azzurro l'ho lanciato io" ha tuonato ieri Lippi. E' sembrato di nuovo quello dei Mondiali, permaloso e reattivo, il ct: c'è da difendere il gruppo dei campioni - per rispetto ma soprattutto per convinzione - e la coerenza di un progetto che vuol lasciar crescere i nuovi arrivati per gradi.Rossi con la solita modestia confessava: "Sorpreso di non giocare con l'Egitto? No, qui c'é un allenatore che decide. E i due gol agli Usa, per la prossima partita, non vogliono dire nulla". D'altra parte Lippi lo ha chiarito: ora non chiedetemi di farlo giocare sempre. In attesa di una maturazione completa e di altre situazioni, per ora il ruolo che compete al campioncino del Villarreal è entrare nell'ultima mezzora per mettere a disposizione agilità, fantasia e freschezza.Paradossalmente, viste le fatiche di Gattuso, èpiù Montolivo a giocarsi qualche chance per la seconda gara di Confederations Cup . "So di non essere stato incisivo quanto potrei e vorrei, finora in azzurro - ha detto il centrocampista viola - Con gli Usa finalmente sono andato meglio, ma voglio essere più incisivo. I vecchietti? Lippi dà a tutti una chance, e gioca chi lo merita, non chi ha la gerarchia giusta". Che i veterani stiano accettando sempre più, per inserimento e contributo tecnico, i compagni più giovani, lo dimostra la frase di Gilardino, ieri dopo la vittoria: "Con Rossi in campo è stata un'altra cosa", ha ammesso il centravanti azzurro.Contro l'Egitto Lippi dovrà tenere in conto anche un altro fattore: dopo tre giorni, gli azzurri saranno di nuovo in campo, e stavolta nell'attesissima sfida contro il Brasile di Kakà. E giovedì a Pretoria ci sarà anche Fabio Cannavaro, tornato oggi ad allenarsi per la prima volta dall'inizio del suo ritiro.Indiziati per un turno di riposo sono uno dei due terzini (Santon o Dossena alle loro spalle) e un centrocampista con Gattuso più indietro di preparazione, ma per ritrovare la gamba ha solo bisogno di giocare: Montolivo in ogni caso scalpita per sostituirlo. Dietro Camoranesi c'é un Pepe che non presenta incognite per Lippi, dietro Iaquinta la scelta è più difficile. Quanto al ballottaggio Toni-Gilardino, i due spezzoni di partita contro Donovan e compagni indicano che il livello di forma dei due attaccanti non è così distante come era sembrato in allenamento.