il mio diario

il dolore di una mamma


un rombo, un frastuono , scuote persino i vetri di casa:arriva da fuori e io, che sto lavando i piatti mi precipito fuori al balcone a guardare.E' lei, Stefania. E' lei, che sta passando , in piazza.Dietro un corteo di 20, forse 30 moto, che accellerano, si alternano..le fanno da coda.E' lei che passa, dentro al sua macchina argento, la sua macchina addobbata di rose e gigli bianchi..lei che passa dentro una bara bianca..come fosse una sposa.E' lei, di cui mi parlava stamane Fil al telefono, lei, la ragazza di 18 anni che ci ha lasciato  per raggiungere gli angeli.E mi muore il sorriso sulle labbra..e arriva un nodo in gola..e sento le lacrime cuocermi sulle gote..e non la conoscevo..o forse sì, sarà stata una di quelle ragazzine che vengono spesso al bar..stata perchè ora non c'è più.Mi hanno detto è successo con la moto..e non ho voglia di sentire le solite chiacchiere sulle colpe e sui motorini..è successo che è morta un'altra ragazza di 18 anni , non è la prima, non è l'ultima..ma poteva essere mia figlia e solo un cuore di mamma può capire il dolore..e fortunatamente vorrei non capirlo mai abbastanza.tempo fa scrissi una lettera per un'altra mamma nelle stesse condizioni in cui sarà oggi la mamma di Stefania, anche allora sono stata molto male...ma non ho voglia di raccontarla qui.e proprio adesso, mentre sto scrivendo, ancora il frastuono,le moto dietro , rumorose e composte.. le macchine ferme..sta  uscendo il funerale ..è lei che passa di nuovo, stavolta per l'ultima volta..da questa piazza.perchè le parole non tolgono il dolore? perchè non possono bastare le mie lacrime..e l'urlo strozzato e ngosciato di una mamma per farla tornare?e io patty, che ho trovato mia madre per terra senza vita una mattina di 30 anni fa, io patty che ho tirato fuori unghie denti e sorrisi, dopo che il mio grande amore è volato in cielo lasciandomi sola e con un figlio piccolo..io patty che sono così forte, che reagisco sempre..che non verso lacrime facili..io non ce la faccio..non resisto all'idea di un dolore così forte..ricordo mia nonna , quando fu di mia madre...perse il sorriso e non lo ritrovò più.perchè e vero quel proverbio: non c'è cosa più triste di quel genitore che sopravvive al proprio figlio.E ancor di più se lo perdi a 18 anni , a 29 come mia madre..a12..come mio figlio o a qualunque età..perchè non c'è età che sia una misura giusta per il dolore.Mi chiedo che sarà stasera..quando la "festa " sarà finita e si torna a casa..che sarà dei sogni di questa mamma (vale anche per il papà) del vuoto che li circonda..di una foto che resta mentre tutto è andato..che sarà di un armadio di vestiti che ti parlano, del profumo che resta in una stanza..del peluche regalato a Natale, quando Stefania aveva 3 anni...che sarà dei libri di scuola, del diario..che sarà dei sacrifici.delle corse dal lavoro, delle camice stirate, dell'affannarsi per il pranzo...che sarà di quel telefonino..lasciato su un comodino..troppo presente prima..troppo muto adesso.E di qualche capello..lasciato lì, sul cuscino..dei segreti nascosti in un cassetto.. tutto nullo..tutto vano..è bastato un attimo..tutto come se niente fosse esistito e ho una voglia di urlare e vorrei fermare tutto questo..e chissà quanto pagheresti tu .mamma di Stefania..per tornare solo un attimo indietro,,solo un attimo prima..non volevo mettere immagini su questo post..e non volevo scriverlo..ma il cuore detta più forte delle mani e della mente..credo uinvece che metterò un fiore..uno solo..non serve lo so, ma solo questo posso per te..che tu sia la benvenuta tra gli angeli..ciao Stefy
mamma patty(ps: per questo post sono patty, patty e non tiffany)