il mio diario

aspettando Natale


Luci…e colori.Il centro commerciale.L’atmosfera natalizia. La gente.. la folla ,anzi: che si accalca, davanti alle vetrine, all’entrate e alle casse nei negozi.Donne in cerca di qualcosa da indossare di carino per le feste; uomini che fingono interesse o aspettano passivi e annoiati sulle panchine di fronte ai locali, bimbi che giocano..altri che piangono ..ormai esausti della confusione..Code davanti ai punti di ristoro in cerca di un panino o di una bevanda calda.E tutti alla ricerca di un regalo originale e magari anche economico..i soliti dubbi: “piacerà?non piacerà?..talvolta e spesso si finisce nel tornare a mani vuote , oppure insoddisfatti perché alla fine abbiamo acquistato la cosa più banale e l’abbiamo pagata più del dovuto.Io cammino, osservo, quasi senza vedere, assorta nei miei pensieri.E non sono che una fra tante..nella mano la busta degli acquisti; un giaccone e una crema per il viso..per me soltanto che da anni mi faccio il regalo da sola..da anni per me..e per mio figlio soltanto.E c’è tristezza in tutto questo.se è vero che il Natale è stato ucciso dal consumismo e dagli sprechi, se è vero che il significato del Natale deve essere quello dei valori e dell’amore..allora tutto ciò è morto in me….e poi senza regali, in fondo che Natale è?Cerco di gioirne di quel poco che ho.. che in fondo è molto..belle amicizie, una casa, un lavoro..un bel figlio..e di scacciare i pensieri negativi.. ma la solitudine e la bruttezza che resta celata in noi ,torna sempre ed è più viva e fa più male soprattutto nei momenti di festa.Oggi, ad esempio è un triste anniversario..anche se ormai anni sono passati da che mia madre mi lasciò, resta indelebile quel triste giorno…Forse è da allora che non è più Natale, forse fu solo l’inizio di tanti eventi purtroppo sovente sfavorevoli che hanno tracciato la mia vita; i miei natali.Cerco di cacciare indietro i tristi pensieri, attratta da una vetrina di alta moda da uomo: Lancetti, Robe di Kappa, Nuvolari..e altre marche famose.Bei manichini vestiti con cura..trovo che la moda di quest’anno mi piace di più degli altri anni..un tuffo nel passato..quando i capi erano un po’ più ricercatiQuando primeggiava la moda di casa nostra..i bei maglioni.. i cappotti e le giacche di panno e di lana..Il mio sguardo indugia; si sofferma su un manichino vestito di beige.. una tinta calda che gli dona.E’ un completo uomo “elegante sportivo” come si usa dire.Sotto un maglioncino semplice color marroncino con lo scollo a v. una piccola sigla” robe di kappa” per distinguerlo dalle imitazioni.Dallo scollo esce un colletto nero..con piccole venature ombrate di argento tenue.. sobrio ed elegante..sportivo, ma importante.Ecco, così , proprio come piace a me.. ecco così , proprio come piacerebbe a te.E in un attimo sei lì, di punto vestito, dentro la vetrinaSei dentro quel maglione…E le mie mani corrono fino dal tuo petto fino dietro il tuo collo..ancora proprio come quando ero solita abbracciarti…Sento il tuo cuore battere attraverso la morbidezza della lana..mentre le mie mani scivolano sul tuo petto..sento il tuo profumo che mi arriva..il tuo respiro dietro le mie orecchie..mentre avvicini le tue labbra al mio collo…ancora le sento ..camminare dietro le tue spalle, insinuarsi tra la seta della camicia ..sento le sensazioni che il tuo corpo mi trasmette..guardo il colore della tua pelle rosa che si accende al passaggio delle mie carezze.”.il pomo di adamo” che si contrae ..e tutto questo mi fa amare l’uomo che ci vedo..la sua mascolinità..la sua virilità..come tutto questo mi fa odiare il pensiero di un altro Natale senza di noi… sorrido ironica, mentre torno in me, all’idea che forse quel vestito era l’idea giusta per farti il mio regalo..il mio regalo di Natale..e invece per il secondo anno non ci faremo nemmeno gli auguri..e se accadrà sarà solo per circostanza…com’è strano..che persone tanto intime diventino all’improvviso dei perfetti estranei..e al di là dei sentimenti contrastanti che restano..al di là dei vincitori o vinti..è talmente ridicolo e talmente triste che sopraggiunga il Natale senza poter alzare il telefono e potere dirti semplicemente “buon Natale”.E il pensiero che più fa male è la constatazione del dolore che mi opprime che ancora non mi lascia..che ancora mi stringe il cuore ad ogni dolce ricordo..come una morsa che mi stritola l’anima..la consapevolezzaChe tutt’ora sei padrone del mio cuore..e io nulla posso per avere il tuo.Se credessi di più, se solo potessi credere ancora come una bimba.. nel miracolo di questo Natale forse il regalo che vorrei per me saresti tu, ma in modo diverso..in modo pulito..e per sempre…Ma , visto che questo Dio che aspetto nasce scegliendo che il mio destino non è con te..non mi resta che pregarlo ancora per rassegnarmi ad aspettare un altro amore..se un giorno verrà..Nel frattempo ti auguro un dolce Natale..dovunque e con chiunque tu sia..che tu sia felice..anche per meBuon Natale amore…tiffany