TARTARUGHE

ACQUATERRARIO


 A seconda del paese d’origine della tartaruga o delle sue dimensioni, bisognerà decidere se fare vivere l’animale all’interno o all’esterno; ad esempio quelle delle zone temperate calde o umide possono vivere nei mesi più caldi all’esterno mentre quelle tropicali o equatoriali devono stare al chiuso durante tutto l’anno. E’ indispensabile al suo interno una pompa elettrica, un filtro e una superficie emersa ricoperta da sassolini o sabbia (meglio se fissata con del silicone per evitare il rischio d’ingestione).Il filtro di solito è cilindrico e riempito di piccoli bastoncini in ceramica che fungono da scudo contro i batteri. La pompa elettrica deve avere un’erogazione oraria almeno due volte superiore alla quantità d’acqua da filtrare.Bisogna inoltre fornire l’acquaterrario di nascondigli che possono essere radici di piante o pietre decorative non calcaree) ecc.Sopra all’acqua vanno poste delle fonti di calore e di UVA e B come per le tartarughe terrestri. Queste devono restare accese dalle 8 alle 12 ore al giorno e se si utilizzano delle lampadine, queste devono essere poste almeno a 30 cm di distanza dal contenitore, per non provocare lesioni all’animale. La profondità dell’acqua deve essere almeno 2 volte la larghezza della tartaruga.L’acqua viene scaldata da una termo resistenza o da un tappeto riscaldante con potenza adatta alla quantità d’acqua presente. Le tartarughe palustri hanno bisogno di una superficie emersa maggiore rispetto a quella immersa nell’acqua.