TARTARUGHE

TESTUDO GRAECA


TARTARUGA TERRESTREDistribuzione: Dalla Spagna meridionale (e Beleari) a parte del Nord Africa (Marocco, Algeria, Tunisia, Libia) e nell'Egitto settentrionale, in alcune località italiane (Sardegna soprattutto), in Albania, Grecia, Turchia, parte della Romania e della Bulgaria, nel Medio Oriente e nelle regioni asiatiche sudoccidentali (Iran, Iraq e Caucaso russo). Sono state differenziate quattro sottospecie: - T. graeca graeca: Spagna, Italia, Nord Africa: ha carapace ovale allungato con le scaglie marginali posteriori pochissimo "ventagliate"; piastrone con piccole macchie isolate; colorazione giallo-olivastra con distinte macchie scure; capo scuro; - T. graeca ibera: Asia sudoccidentale e Sud Europa (Jugoslavia meridionale, Grecia e Turchia settentrionale): ha carapace ovale con il margine posteriore a ventaglio; colorazione del carapace e del piastrone scuro, con qualche macchia scura irregolare, qualche volta a forma delle bande allungate; - T. graeca terrestris: Medio Oriente, Egitto e sud della Turchia; ha carapace molto bombato; colorazione del capo superiore e laterale gialla; - T. graeca zarudnyi: Iran nordorientale; ha carapace oblungo, spesso ventagliato sia posteriormente che anteriormente; colorazione bruno olivastra con macchie scure indistinte. Autori recenti, però, accrediterebbero una distinzione specifica tra Testudo graeca e Testudo ibera (che manterrebbe tre sottospecie). Nel nostro paese sono intervenute tante e tali introduzioni di esemplari delle varie popolazioni (che peraltro possono ibridarsi tranquillamente tra loro) che è molto difficile distinguerle e capirne la provenienza.Habitat: Come per la T. hermanni, ma, visto il grande areale di distribuzione, in ambienti diversissimi; dai pressi degli uadi e delle oasi nel Nord Africa agli altipiani della Turchia, dove supera i 2000 metri di altitudine.Dimensioni: Carapace di 15-20 cm; un solo scudo sopracaudale e senza astuccio corneo all'apice della coda; alla base della coda, sui due lati, sporgono due grossi tubercoli conici.Riproduzione: Come per T. hermanni, ma le uova deposte non sono più di 8.Alimentazione: Come per T. hermanni.Status in natura: Non ci sono notizie sulla situazione in natura delle popolazioni asiatiche, mentre sono particolarmente minacciate quelle sudeuropee e nordafricane. Protetta in Appendice II CITES (C1 per la C.E.E.).Esigenze: In alcuni regioni particolarmente aride la latenza è nei mesi più caldi.