TARTARUGHE

ALLEVAMENTO TARTARUGHE PALUSTRI


Acquistare o venire in possesso di una tartaruga è un'esperienza che alcuni fanno con grande motivazione e dedizione.Questi animali, piccoli al momento dell'acquisto… ma destinati prima o poi a crescere (questa è un'avvertenza per chi si sente rispondere dal negoziante che rimarranno sempre piccoli!), necessitano di poche ed elementari attenzioni affinché la loro vita si svolga serena e in piena salute. L'acquisto: al momento dell'acquisto, se l'ambiente in cui sono tenute le tartarughe è idoneo (acqua tiepida e illuminazione adatta), io consiglierei di orientarsi sugli esemplari più grandicelli mentre se si trovano in acqua fredda e in penombra e/o in condizioni pietose, la scelta può cadere sulle più piccine e denutrite solo se siamo in grado di assicurare loro un ambiente adatto alla piena ripresa. A casa: Per il trasporto dal negozio a casa vostra è sufficiente una bacinella con un dito d'acqua. Durante il tragitto occorre però prestare grande attenzione affinché la bestiola non subisca colpi di freddo o correnti d'aria. La prima settimana dopo l'acquisto è in genere la più critica: se è troppo debole o se non si è riusciti a "prenderla in tempo" la piccola può anche rischiare di morire.Sicuramente la bestiola sarà impaurita per il cambiamento, quindi sarebbe meglio lasciarla in un posto della casa non troppo frequentato, in modo che si possa tranquillizzare e gradualmente abituare al suo nuovo habitat. Molto importante è far capire a certi genitori che la tartaruga non è un gioco per i loro figli, e che è un impegno che richiede costanza e passione, e questo impegno è richiesto in primis proprio a loro. L'animaletto dopo qualche tempo (che può variare da qualche ora a qualche giorno) riprenderà a mangiare; da piccole possono mangiare i normali cibi per tartarughine palustri, da somministrare in quantità moderata ma almeno due volte al giorno: si può integrare la dieta con pezzettini minuscoli di carne e un po' di banana se gradita. Dove mettere la vasca:Le tartarughe hanno bisogno di un luogo tranquillo, con aria temperata e il più possibile soleggiato. Se si ha la possibilità di mettere la vasca davanti ad una finestra che rimane chiusa, questa costituirà una buona scelta: i raggi solari oltre a favorire l'appetito aiutano l'assimilazione del cibo mantenendo in salute la tartaruga. Nel periodo invernale la temperatura dell'acqua della vasca può scendere sensibilmente sotto i 20 gradi: è opportuno quindi acquistare un termoriscaldatore che permetta di mantenerla sempre costante attorno ai 24 gradi, è molto importante specie per la tarte piccole (attenzione ai cambi d'acqua: l'acqua pulita deve avere la stessa temperatura di quella sostituita altrimenti gli sbalzi di temperatura posso essere fatali!). Nel caso in cui l'acqua raggiunga i 15 gradi, la tarta smette di mangiare e cade in uno stato di apatia che molti ritengono essere il "normale" letargo delle tartarughe: in verità non si tratta di letargo ma di un generale indebolimento dell'animale che, se protratto per lungo tempo, può portare alla morte. Allestimento di base della vasca: se la tarta è piccola è sufficiente anche una vaschetta di 40cm per 30cm (non prendetela più piccola perché la tarta cresce e sareste costretti a cambiarla dopo qualche mese!): è importante che ci sia una zona emersa costruita con sughero sulla quale la piccola riesca a salire. Altrettanto importante è una zona coperta, sia nella parte superiore che laterale, dove la piccola possa nascondersi. Questo è un aspetto importante: l'impossibilità di farlo le procura grande stress che può minare anche il sistema immunitario. È sufficiente un angolo della tartarughiera protetto sia lateralmente che superiormente: la tartaruga spesso vi troverà rifugio. Spesso molti si chiedono quale sia la profondità giusta di una tartarughiera, ovvero quale sia il livello massimo dell'acqua: solitamente si dice che l'acqua deve essere profonda come la lunghezza massima della tartaruga completamente allungata (zampette posteriori all'indietro e collo allungato). Io consiglierei invece di abbondare con l'acqua mettendo piuttosto sul fondo della vasca qualche oggetto (un grosso sasso, un vasetto ribaltato) che consenta alla tartaruga di riposarvici sopra e anche di dormire. Le tartarughe, la notte, di tanto in tanto risalgono per respirare: di solito le mie si addormentano vicino ai bordi dello stagno dove l'acqua è più bassa così che solamente allungando il collo riescono a respirare. Ricapitolando:La tartaruga è un animaletto che richiede poche ma fondamentali attenzioni Sole in abbondanza ma occhio alle correnti d'aria (la vasca è meglio tenerla in una zona di luce diretta) L'acquisto di un termoriscaldatore per la stagione invernale si rende obbligatorio specie se sono piccole cercate di stimolare l'appetito con una dieta varia (banana, melone, insalata, pomodorini, carote, qualche pezzetto di carne e pesce integrando con il cibo secco che comprate in negozio)