TARTARUGHE

Consigli


Il letargo rappresenta per la tartaruga il periodo più delicato dell'anno e, se non si prendono adeguate precauzioni, le nostre tartarughe possono anche rischiare la vita.  Il letargo induce le tartarughe a un lungo periodo di sonnolenza e inappetenza che, accompagnato ad un sostanziale calo dell'attività metabolica, consente loro di sopravvivere in quei periodi in cui le condizioni ambientali diventano più rigide e viene a ridursi drasticamente l'intensità e la durata dell'irradiazione solare, così importante per la loro esistenza, nonché la disponibilità di cibo: cessa la digestione, si riduce il flusso sanguigno e il sistema immunitario diventa meno efficace o addirittura inesistente.  A causa di questi cali metabolici, molte malattie possono svilupparsi senza alcun controllo e piccoli disturbi latenti o cronici possono facilmente degenerare in malattie gravi e provocarne addirittura la morte.  Per queste ragioni,  non bisogna mai far andare in letargo una tartaruga malata e/o ferita!!!Ma con il termine letargo, si indica anche, erroneamente, quel periodo in cui le tartarughe nate e cresciute in cattività, a seguito delle variazioni di umidità e temperatura che precedono l'inverno, cadono in uno stato di sonnolenza ed inappetenza simili a quelle proprie del vero letargo.Non tutte le tartarughe vanno in letargoQuesto dipende dalla specie e dalle caratteristiche climatiche del luogo in cui sono tenute. Il letargo può durare da tre a otto mesi, anche se abitualmente dura cinque-sei mesi.  E' importante identificare la razza delle vostre tartarughe per determinare qual è il modo migliore per far passare loro la stagione invernale.  La regola generale è che più la zona d'origine delle vostre tartarughe o testuggini è vicina all'equatore e meno vi è necessità di ibernarle.  Ogni razza ha le proprie necessità per una corretta ibernazione. Qualsiasi tartaruga o testuggine, non potendo produrre calore, dipende dalla corretta temperatura esistente (o applicata) nell'ambiente in cui hanno deciso di passare la stagione invernale. Per esempio, le tartarughe originarie di zone desertiche o aride hanno bisogno di un rifugio perfettamente asciutto, posizionato su un tipo di suolo che non rilasci assolutamente umidità mentre altre razze possono essere lasciate all'aperto, anche sotto la pioggia. Altre ancora, se esposte alla pioggia e al freddo anche minimi, muoiono di sicuro.  In breve: le testuggini terrestri richiedono solitamente un rifugio con un basso tasso di umidità e al riparo da pioggia o allagamenti.  Le tartarughe semi-acquatiche presentano di solito una buona tolleranza verso l'umidità ma non sopportano assolutamente il vento e il freddo.  Le tartarughe acquatiche richiedono un ampio stagno per poter andare in letargo.  Le tartarughe esotiche, in genere, non vanno in letargo.