TARTARUGHE

Il risveglio


Se sentite le vostre testuggini muoversi nella scatola, accertatene subito la ragione.  Se una tartaruga dovesse svegliarsi dal letargo prima del tempo, può essere sintomo che c'è qualcosa che la disturba (occorre allora spostarla) o che l'animale sia malato (verificatene lo stato di salute generale) oppure che non abbia una sufficiente riserva di grasso per portare a termine il letargo (pesatela: non deve aver perso più dell'1%/mese del suo peso normale): in tali casi occorre interrompere immediatamente l'ibernazione.  A causa di brusche variazioni climatiche impreviste (la temperatura si alza improvvisamente e sensibilmente per un breve periodo per poi ritornare in media invernale), la tartaruga potrebbe però svegliarsi e ritornare attiva per un po' di tempo. Fornitele subito una buona dose d'acqua: si reidraterà per poi tornare a dormire non appena la temperatura rientrerà nella norma. Se però questo comportamento si ripetesse più volte, allora dovete artificialmente provvedere a riscaldarla e fornirle la giusta dose di luce facendola svernare in casa!  Non alimentatela assolutamente per poi re-ibernarla: una volta ben sveglia ed alimentata, non deve più ritornare in letargo.  Controllate la presenza di urina durante gli ultimi giorni di letargo: se ha rilasciato fluidi rischia la disidratazione e quindi significa che è ora di risvegliarla.  Non lasciate la vostra tartaruga in letargo fino a fine Aprile o ai primi di Maggio: potrebbe essere debilitata o in difficoltà. In media, dovrebbero uscire dal letargo verso la fine di Marzo.  Quando i giorni si allungano e la temperatura comincia ad alzarsi, le vostre tartarughe o testuggini ibernate cominceranno a muoversi.  Per aiutarle in questa fase, fate fare loro un bel bagnetto in una vasca non troppo alta, con acqua tiepida (immergetele voi nella vasca!!!). Le tartarughe cominceranno subito a bere per reintegrare le loro scorte idriche, liberarsi delle tossine accumulatesi nei reni e ripulire tutto l'organismo.  Fatele subito bere: è più importante, in questo momento, reidratarle che alimentarle.  Se la tartaruga o la testuggine rilascia nell'acqua un fluido scuro non spaventatevi. E' del tutto normale che, dopo il letargo, abbiano degli accumuli nella loro vescica: ritornando a bere finalmente dell'acqua fresca, la prima cosa che fanno è eliminare i fluidi che hanno tenuto in vescica nei mesi passati (in natura, dove l'acqua è scarsa, una tartaruga può conservare l'acqua nel suo corpo fino alla pioggia successiva).  La tartaruga dovrebbe ricominciare a mangiare dopo alcuni giorni dal risveglio.  Non indugiate ad alimentarla anche se la temperatura del suo corpo è troppo bassa.  Non appena comincia ad alimentarsi, occorre provvedere a termoregolarla: vale a dire, riscaldarla con un riscaldatore o con una lampada a luce calda o, meglio ancora, esponendola alla luce solare diretta, facendo attenzione agli sbalzi di temperatura.