TARTARUGHE

Lampedusa, 130 tartarughe marine curate nel Centro WWF


130 esemplari di tartaruga marina curati e rilasciati negli ultimi quattro mesi. Il Centro di Recupero tartarughe marine del WWF di Lampedusa è in pieno fermento come ogni estate. Anche quest’anno si conferma molto alto il tasso di rilascio delle tartarughe marine che giungono, grazie alla collaborazione con i pescatori, al Centro recupero tartarughe marine di Lampedusa diretto dalla biologa Daniela Freggi. Giovedi 26 agosto 10 tartarughe, ristabilitesi dopo le cure, sono state liberate di fronte ad almeno un migliaio di turisti, accorsi per assistere all’evento. Gli ottimi risultati sono possibili grazie alla collaborazione con il Comune di Lampedusa e al lavoro di esperti veterinari, che curano e operano esemplari spesso con un amo in bocca o nell’esofago (è stata realizzata persino una ricostruzione di carapace). Decisivo anche l’entusiasmo dei giovani volontari che ogni estate arrivano da tutta Italia, e dedicano ore della loro vacanza all’attività frenetica del Centro. Circa 500 tartarughe marine passano ogni anno per il Centro di Recupero di Lampedusa, visitato da oltre 10.000 persone l’anno. Si stima che nel mondo, ogni anno, più di 60.000 tartarughe rimangano intrappolate nelle attrezzature della pesca, e tra il 10% e il 50% di loro muoiono.“Lampedusa - sottolinea Massimiliano Rocco Responsabile TRAFFIC e Specie del WWF Italia - si conferma un’area strategica per la salvaguardia delle tartarughe marine Caretta caretta, specie minacciata nel Mediterraneo e definita prioritaria dall’Unione Europea, grazie anche al ruolo attivo del Comune e alla presenza della Riserva Marina. Secondo il WWF proprio Lampedusa si dimostra un laboratorio straordinario dove sviluppare un sistema integrato di turismo e conservazione della natura, vista l’unicità del luogo al centro del Mediterraneo”.Alle attività di conservazione si unisce il valore scientifico del Centro di Recupero: nei mesi scorsi un ricercatore proveniente da un'università inglese, in collaborazione con il WWF Italia e con l'aiuto del Centro Recupero Tartarughe Marine di Lampedusa, ha installato su un esemplare di Caretta Caretta di oltre cinquanta chili (e oltre 50 anni di età) un trasmettitore satellitare. L'apparecchio permetterà di seguire gli spostamenti dell'animale nell'arco di tempo di circa un anno.Fonte: http://www.wwf.it