TARTARUGHE

5 REGOLE D'ORO PER UN BUON ACQUISTO


di Roberto Duroni La bella stagione sta arrivando e non sono solo le nostre piccole amiche che si risvegliano dal letargo!!!Con i primi soli, rinasce la voglia di avere una tartaruga: si organizzano fiere e le tartarughe ricominciano ad apparire nei negozi e sulle bancarelle dei mercati...Tuttavia, occorre ricordare che l'allevamento di una tartaruga non è da sottovalutare: questi animali possono vivere per parecchi decenni in cattività, quindi l'impegno che si prende è per un lungo, lunghissimo periodo e i costi da sostenere non sono pochi (soprattutto in caso di malattia!)!
Dovete rendervi conto, quindi, che quando comprate una tartaruga, voi diventate 'responsabili' per lei per almeno 30 anni o più: siete disposti ad occuparvene ed amarla, a crearle l'habitat idoneo, ad alimentarla e curarla, non facendole mancare nulla, per così tanto tempo e nonostante i costi elevati???Se la risposta è positiva, allora la tartaruga ricompenserà i vostri sforzi dandovi molte soddisfazioni.Se invece la risposta è dubbia o negativa, forse è opportuno che pensiate all'acquisto di un animale più facile da allevare, evitando così di far soffrire inutilmente una creatura, di arrivare addirittura ad abbandonarla e/o farla morire!!!Se avete intenzione di comprarne una, con questa scheda voglio darvi i consigli essenziali da seguire per effettuare un buon acquisto... 1. A CHI RIVOLGERSI  L´acquisto di un animale nato in cattività evita di peggiorare ulteriormente la situazione delle tartarughe a rischio d´estinzione e di farvi incorrere in gravi conseguenze legali!!! Non catturatela voi!!!Preferite un negozio specializzato oppure contattate allevatori esperti o, meglio ancora, rivolgetevi alle associazioni: queste possono indirizzarvi verso seri allevatori oppure farvi partecipare a speciali campagne di adozione (ad esempio, di tartarughe abbandonate dai proprietari!) con il duplice vantaggio di permettere a voi di avere animali ben curati e in salute (a prezzi competitivi!) e alle associazioni di raccogliere fondi per le loro iniziative/attività. 2. CHE TARTARUGA SCEGLIERESe siete principianti, non cominciate con tartarughe esotiche, più difficili da allevare perché abituate a climi, condizioni ambientali e alimenti diversi. Evitate, se possibile, di acquistare tartarughe catturate in natura: è più difficile ricreare le giuste condizioni ambientali rispetto a quelle nate e cresciute in cattività (già abituate al contatto con gli esseri umani e quindi meno soggette a questa forma di stress, che rappresenta la causa principale di morte delle tartarughe selvatiche!) ed è più facile che abbiano dei parassiti che in futuro potrebbero comprometterne la salute. Ricordate, inoltre, che le tartarughe adulte sopravvivono più facilmente di quelle giovani: il tasso di mortalità è, infatti, molto più alto nei primi anni di vita. Attenzione a non comprare esemplari mordaci, soprattutto se in casa ci sono bambini o altri animali. Se possedete già altre tartarughe, scegliete specie che possono convivere senza problemi e con le medesime esigenze riguardo all'habitat (temperatura, acqua, alimentazione, ...). 3. COSA VERIFICARESe possibile, esaminate e confrontate un bel numero di tartarughe prima di decidervi sull'acquisto.Innanzitutto, osservate l'ambiente in cui sono tenute: propendete per quelle allevate in buone condizioni d'igiene e, nel caso di specie acquatiche, in vasche dall'acqua pulita. Scegliete un esemplare vispo e robusto (a seconda della specie e dell´età non acquistate un animale notevolmente sottopeso), il più attivo: magari quello che per primo, vedendovi, vi viene subito incontro; ricordatevi che, spesso, le tartarughe acquatiche malate rimangono ferme all´asciutto ed evitano il contatto con l´acqua. Verificate gli occhi: devono essere bene aperti, brillanti, luminosi, senza lacrime o muco e, soprattutto, privi di tumefazioni; non devono essere gonfi, opachi, annebbiati, sporgere in fuori né essere incavati. Esaminate le narici: devono essere pulite, senza scoli ed il respiro della tartaruga non deve essere affannoso né produrre fischi o rantolii; se si tratta di una tartaruga acquatica, deve riuscire a nuotare sul fondo senza galleggiare inclinata su un lato. Osservate la testa dell´animale dall´alto: le guance e le due zone circostanti devono essere quasi simmetriche, uniformi e della stessa dimensione. Verificate il carapace e il piastrone: non devono avere crepe né ferite e devono essere duri (provatelo esercitando una leggera pressione), i colori devono essere vivi e privi di macchie più chiare o più scure (sintomo di infezione!). Esaminate la pelle: non ci devono essere abrasioni, ferite o infiammazioni; soprattutto prestate particolare attenzione agli arti e alla zona della coda. Testate la reattività: quando lo sollevate o stuzzicate, un esemplare in salute dimostra reazioni immediate, ritirando arti e testa oppure divincolandosi; se gli tirate gentilmente una zampina, deve opporre una ferma resistenza; se rovesciato sul dorso, deve subito cercare di rigirarsi con energia. Chiedete di poter alimentare l´animale: una tartaruga in salute è perennemente affamata! 4. DOCUMENTAZIONEFatevi dare dal rivenditore tutte le informazioni possibili sulla specie che state acquistando (nome completo, provenienza, alimentazione, esigenze attuali e future, ...). Fatevi rilasciare la fattura/ricevuta comprovante l'acquisto e, se rientrante nelle specie tutelate, la relativa documentazione CITES (ricordatevi di iscrivere l'acquisto nel registro entro 10 giorni!): verificate che non appartenga all'appendice I per evitare multe salate e, soprattutto, la confisca dell'animale. 5. PRECAUZIONIUna volta acquistata la bestiola, è buona norma sottoporla a una visita completa da parte di un veterinario (meglio se erpetologo) e, se avete già altre tartarughe, fargli osservare un periodo di quarantena: mettete l´animale in un recinto o una vasca separato dagli altri e, per un periodo di 15 giorni - 4 settimane, monitoratelo continuamente cercando di notare eventuali sintomi di malattie.Decorso tale periodo senza conseguenze potete riunire le vostre tartarughe e finalmente godere della loro compagnia... PER MOTIVI DI IGIENE, RICORDATEVI ED INSEGNATELO AI BAMBINI: LAVARSI BENE LE MANI DOPO OGNI CONTATTO CON LA TARTARUGA O IL SUO HABITAT EVITARE DI METTERSI IN BOCCA LE DITA DOPO AVERLA MANEGGIATA EVITARE OGNI CONTATTO TRA I PRODOTTI ALIMENTARI E GLI ACCESSORI DELL´ACQUARIO MAI BACIARE LE TARTARUGHE