TALAMONE (GROSSETO), 19 GEN - E' stato il ministro Alfonso Pecoraro Scanio a liberare oggi Lauretta, l' ultimo esemplare di tartaruga marina curato dal Centro di recupero di tartarughe marine di Talamone (Grosseto). Il ministro per l' ambiente ha visitato oggi il Centro che aderisce al progetto Tartanet, per la creazione di un sistema nazionale on line di varie realta' operanti nel settore della protezione e del monitoraggio della nidificazione delle tartarughe marine. ''Lo straordinario aumento dei nidi di tartaruga marina lungo le nostre coste durante la scorsa estate - ha detto Pecoraro Scanio - dimostra che il lavoro svolto negli ultimi anni per proteggere e conservare i siti di nidificazione, ha ottenuto ottimi risultati anche se dobbiamo ulteriormente intensificare gli sforzi in questa direzione''. Il progetto Tartanet, che vede coinvolto il Ministero dell' ambiente e il Settore Conservazione natura del Cts, prevede la creazione di un sistema nazionale capace di mettere in rete le varie realta' operanti sul territorio italiano, con interventi coordinati per la protezione ed il monitoraggio dei siti di nidificazione delle tartarughe, il recupero e la cura degli esemplari catturati accidentalmente e la sperimentazione e l' applicazione di sistemi di pesca a basso impatto in grado di ridurre le catture accidentali. Il Centro e' vero e proprio ospedale attrezzato per la cura e la riabilitazione delle tartarughe marine minacciate dall' inquinamento, dal traffico nautico e dalle catture accidentali da parte dei pescatori. Tartanet, invece, e' un progetto nazionale finanziato dalla Ue e dal ministero per l' ambiente e vi aderiscono oltre 30 soggetti tra cui il Parco Naturale della Maremma e la Regione Toscana. Per facilitare il recupero di questi animali e' stato attivato un servizio di Pronto Intervento Tartarughe in collaborazione con Europ Assistance con un numero verde (800.904.841) attivo 24 ore su 24 su tutto il territorio nazionale, per la segnalazione di catture accidentali e il coordinamento delle attivita' di recupero. Fonte: Ansa