TARTARUGHE

Un centro recupero per tartarughe marine


Sorto presso l’Oasi Lago Salso a cura di Legambiente
Un centro per salvare le tartarughe marine in difficoltà è sorto presso la riserva naturalistica dell’Oasi Lago Salso a cura di Legambiente. L’iniziativa rientra nel progetto Tartanet, reso possibile grazie al programma Life Natura della Commissione Europea con la partecipazione di ben 30 partner, guidati dal CTS Ambiente: una rete di Centri di recupero per le tartarughe marine, in particolare la specie 'Caretta caretta', la tartaruga “comune” del Mediterraneo ormai seriamente minacciata di estinzione, finalizzate all’attuazione della strategia nazionale per la conservazione della specie e al coordinamento delle attività che localmente vengono svolte da diversi gruppi di ricerca e protezione.L’iniziativa è a cura del settore conservazione natura di Legambiente, realizzato in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali e il Comando Generale delle Capitanerie di Porto con il partenariato dell'AGCI Pesca, Area Marina Protetta di Punta Campanella, Fondazione Cetacea, Legambiente, Lega Pesca, Parco Naturale della Maremma, Università di Siena e Università di Torino.
Le attività di Tartanet comprendono il monitoraggio dei siti di nidificazione, il recupero e la cura degli esemplari catturati, la sperimentazione di nuovi strumenti di pesca meno dannosi per le tartarughe, la divulgazione e la realizzazione di linee guida per la salvaguardia di questa specie nei nostri mari.Il centro, ubicato a pochi metri dall'accesso principale dell'oasi ed è vicinissimo alla costa, si avvale di uno staff costituito da un biologo, dottor Matteo Falcone, esperto in tartarughe marine e di un veterinario, dottor Michele Manzella, a cui è affidata la direzione sanitaria, un operatore e un nutrito gruppo di volontari.Gli interventi previsti sono di tipo strettamente sanitario: cura degli animali feriti, decorso post-operatorio, rilevamento dei dati biometrici, parassitologici ed ecotossicologici. Le tartarughe ferite, dopo aver trascorso la degenza in speciali vasche e marcate, una volta guarite, con apposita targhetta, vengono rimesse in libertà ovvero restituite al loro habitat naturale, il mare."Il Centro – spiega il dottor Manzella – oltre alle normali strumentazioni di base, è attrezzato di sala operatoria e di una sala per raggi X".Il Centro Tratanet dell’Oasi Lago Salso, ricadente nel territorio del Parco nazionale del Gargano, fa parte dei cinque Centri di nuova costituzione (nel Parco naturale della Maremma, nel Parco nazionale dell’Asinara, nell’area marina protetta di Punta Campanella, nel litorale Ionico di Reggio Calabria) collegati tutti in rete.
 Tra i servizi attivati e disponibili quello di una banca dati nazionale e quello del pronto intervento tartarughe attivo 24 ore su 24 in collaborazione con Europ Assistance. È prevista inoltre la definizione di linee guida per un piano nazionale di riduzione delle interazioni con le attività di pesca professionale. Articolo di: Anna Castigliego