TARTARUGHE

Post N° 1091


Recuperata a Gallipoli una tartaruga Caretta Caretta in difficoltà Scritto da Redazione portadiMare    mercoledì 06 febbraio 2008
GALLIPOLI - Nella tarda serata di ieri è giunta presso l'Osservatorio faunistico provinciale di Lecce (Museo di Calimera) una tartaruga marina appartenente alla specie Caretta Caretta. Si tratta, purtroppo, dell'ennesimo esemplare ferito a causa di ami e lenze abbandonate incautamente da ignoranti chiamati  "pescatori". Per fortuna che non sono tutti così incivili. L'esemplare è stato ribattezzato "Titoru" e misura 74 cm di lunghezza totale, per 16 kg di peso.E' stato recuperata sulla spiaggia di Mancaversa (Gallipoli) dal sig. Palmieri che ha contattato la Capitaneria di Porto di Gallipoli e il dott. Giorgio Cataldini (CSC) i quali, a loro volta, hanno allertato lo staff dell'Osservatorio faunistico. Il maresciallo Ottavio Fiore e l'agente Luca Meraglia della Polizia Provinciale hanno provveduto al tempestivo trasferimento dell'animale presso il centro recupero di Calimera. La tartaruga mostrava un profondo stato di debilitazione, grave disidratazione ed inoltre presentava ben quattro ami in bocca e lenze che fuoriuscivano sia dalla bocca che dall'intestino. Il veterinario del centro, Gianluca Nocco, ha visitato la tartaruga e l'ha sottoposta a prove diagnostiche di galleggiamento nelle apposite vasche del centro calimerese. Lo staff del centro ha provveduto a somministrare a "Titoru" le cure di primo soccorso finalizzate soprattutto a fornire una copertura antibiotica adeguata. Nei prossimi giorni l'animale sarà sottoposto ad ulteriori esami allo scopo di evidenziare la presenza di ulteriori ami nel tratto gastrointestinale e lesioni interne indotte dagli stessi o dalle lenze che lo hanno attraversato. Attualmente è ricoverato presso il centro di Calimera ed è stabulato in una vasca idonea alle sue dimensioni, con acqua marina termostatata a 24°C e depurata da filtri a raggi UV. "Si tratta dell'ennesimo esemplare ferito da ami e lenze - dice il titolare del centro -, le statistiche del nostro archivio sono preoccupanti. Purtroppo tali materiali sono strumenti di lavoro indispensabili, è per questo motivo che bisognerebbe incentivare la ricerca nel campo industriale di modo che si possano realizzare mezzi di pesca che abbiano un impatto poco traumatico sugli animali". Una volta stabilizzato il quadro clinico, "Titoru" sarà trasferito presso la Stazione Zoologica "Anton Dohrn" di Napoli, centro dotato delle più moderne attrezzature e strutture specifiche per la cura delle tartarughe marine. Non ci stancheremo mai di rinnovare l'invito: chiunque avvista una tartaruga marina o qualsiasi altro animale selvatico o esotico in difficoltà deve contattare il Museo di Calimera ai seguenti numeri attivi 24 ore su 24: 3206586558 --- 3206586556. Fonte: http://www.portadimare.it/