TARTARUGHE

Rovigo, tartaruga azzannatrice sul Po


Il rettile catturato sulle rive del fiume. Morde e potrebbe trasmettere malattie rare La tartaruga catturata pesa 10 chili e può trasmettere malattie rare
CANARO – Dopo esser stata abbandona­ta da qualcuno che ormai la riteneva trop­po ingombrante, si stava aggirando sulle rive del Po a Canaro a caccia di qualche preda acquatica. Chi l’ha vista l’ha subito riconosciuta come la cosiddetta «tartaruga azzannatri­ce» (Chelydra serpentina). Il rettile, pesante una decina di chilo­grammi, è stato recuperato dagli agenti del servizio Cites del Corpo Forestale del­lo Stato di Verona sabato pomeriggio. Ora la tartaruga azzannatrice ritrovata in riva al Po a Canaro è in attesa di essere traspor­tata in una struttura autorizzata dal Mini­stero dell'Ambiente, situata in centro Ita­lia. La Procura rodigina ha disposto il se­questro dell’animale.La Chelydra serpentina è una specie che sta prendendo sempre più piede in Ita­lia, ancorché considerata a rischio dalla legge che dal 1996 infatti vieta il commer­cio e la detenzione di questo rettile. Come molti altri mammiferi e rettili, è considerata dalla legge pericolosa per la salute e la pubblica incolumità tanto che è assolutamente vietato detenerla. La sua pericolosità è dovuta anche al fatto che potrebbe trasmettere malattie ra­re, e inoltre ha un’indole assai aggressiva. Gli esemplari più grandi, secondo gli esperti, sono in grado di staccare una ma­no con un morso. Gli acquirenti spesso non sono a cono­scenza dei notevoli problemi di gestione che questo animale, soprattutto una volta cresciuto, può determinare a causa delle sue dimensioni, dell'indole e delle necessi­tà biologiche ed etologiche. Ecco che quindi non di rado se ne libe­rano di nascosto, come accaduto a Cana­ro. Il territorio originario della tartaruga az­zannatrice è quello del Nordamerica, in un'area di diffusione compresa tra Cana­da ed Ecuador e dalle coste atlantiche fino alle Montagne rocciose.Fonte: http://corrieredelveneto.corriere.itArticolo segnalato da Manuela Gatti!