Languida e Torbida

L@nguid@&Torbid@


 In questa vanità d'ombre, nel mio involucro è liquida la corneasi volge nel cedimento la collera, nei rebbi già deformi e spuntati dall'inediaimpero un corpo nel vento,durante la notte indugio l'apocalisse, nei distacchi mi perseguo, nel tacere di delfini che scartavetrano alfabeti,dove le discinte ginocchia palesano,i cantoni nerastri di una parola lattiginosa. T@be@