Languida e Torbida

L@nguid@&Torbid@


 Non c'è castigo nelle parolené fioche illusioniattecchite sul ventre ossuto.Non c'è pietà né smilze speranze appeseo cuori incrostati nel buio.Solo tepenti sofferenzeannegate dentro giorni d'assenzache da parte a parte attraversano i nostri corpi disillusi e trasparenti.Un moto rettifilo e uniformerasenta i nostri piedi slavati e affilatisu cui trovano posto minuscole pietre aguzzeincuneate fra le ditatesori del desideriominute ferite sul derma induritocostellazioni desertichetempo di tenebra che perisce sulle labbra. T@be@