Scalo 76 Talent

Il Casting N. 1: i protagonisti


C’è la raver che ogni weekend ha in programma un viaggetto a Rotterdam, la’ dove si suona la musica Teckno Trance. C’è lo stylist che veste Giusy Ferreri e ama la musica vintage, “Mina, su tutti. Ma anche la musica inglese, di cui però non ricordo i nomi”. E poi il rapper de Roma, dalla rima spiccia e dislessa, il cui sogno è quello di partecipare alle battle tra rapper, rese celebri nel film di Eminem, le sfide all’ultima rima. Per il momento però si guadagna da vivere con le scommesse on line. C’è la ragazzetta disinteressata, clown e artista di strada, curiosa e aperta “a nuove esperienze”. E’ un medico? C’è anche quello. Non ha il fascino del Dott. House, ma si difende bene. Affabile (napoletano), “logorroico”, ha il pallino della musica e detesta la tv spazzatura. Il suo programma preferito è Report, baluardo dell’inchiesta giornalistica. Il suo lavoro all’ospedale Policlinico lo annoia, “troppi vecchietti con gli stessi identici problemi”. Sogna una corsia piena di giovani e intanto per rompere la monotonia milanese vuole entrare nel mondo della televisione.Una sorpresa: esiste ancora l’appassionato di aeromodellismo. Lo studente di relazioni pubbliche con la passione per la televisione. Per lui il tubo catodico non ha segreti. Non poteva mancare il palestrato lampadato con il vizietto del profumo, della ceretta e delle sopraciglia curate. Il  receptionist, il cui sogno è quello probabilmente di diventare tronista. C’è il ragazzo con il sorriso ironico e la barbetta non curata; fa il fumettista e ha partecipato come comparsa a qualche serial tv.E poi la minorenne accompagnata dalla madre, la ragazza della porta accanto. Detto così fa un po’ cinema horror, guardandola potrebbe infatti venire alla mente un film di Wes Craven. Poi c’è la ballerina, quella che “balla qualunque cosa” dal Sirtachi alla Polka. E ancora la stilista, seria e posata, con un po’ di tempo libero da spendere nel mondo delle televisione. C’è Alexandra, studentessa di pubbliche relazioni, bella presenza, ma poca dialettica. Infine la bionda dall'abbigliamento curato, amante dei viaggi e della bella vita con un semplice obbiettivo: “Divertirsi finche si può”. Speriamo ce la faccia.Alla prossima con il prossimo resoconto.