UNHOLY

FEELS ALMOST LIKE HOME


Mi sveglio come al solito almeno 1 ora e mezza prima di quanto preventivato, ciononostante so già che rischierò di perdere il treno. Miracolosamente passaggi a livello e semafori sono clementi (il sacrificio di un paio di ore di sonno agli dei del traffico pare aver sortito gli effetti sperati) ma come da copione faccio corse impossibili per non restare a terra.Potrei infarcire il mio modesto viaggio di mille cose come: “vedo scorre il paesaggio al finestrino, mentre il treno fila veloce tra colline che piano diventano montagne”…ma non ne ho voglia.Guardavo fuori e cercavo di scorgere qualcosa di rassicurante nelle forme che mi sfilavano davanti agli occhi. Niente. Colline, montagne, vigneti, fiumi, chiese, campanili, castelli…sempre una stazione più in là. Me ne sono stato in beata solitudine in uno scompartimento vuoto e silenzioso, da Verona a Bolzano, l’agenda aperta e la penna a scarabocchiare impressioni persistenti.“Viaggio da solo.” Tutto qui. Tutto maledettamente qui.Ho passeggiato per Bolzano e mi sono goduto Castel Roncolo (…feels almost like home…) ma forse la cosa che avrei desiderato di più sarebbe stata una camminata in mezzo ai boschi: pensare, ricordare e respirare piano, sentirsi un po’ a casa, un po’ in pace.