UNHOLY

...METALLICAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!


se ho un appuntamento alle 11.00 secondo voi a che ora parto da casa? Ma alle 11.05 ovviamente! Mi lancio come un missile verso la K-Home e per strada, come da copione, K-Unit mi chiama. “5 secondi e sono lì!”. Pronti in batteria D.side, K-Unit e il sottoscritto, che qualcuno continua a chiamare “Il Fucker”. Rifornimento rapido alla PAM. Solo H2O…che si rivelerà essenziale per non sfrigolare sul nostro grasso come salsicce sull’asfalto di Imola. Partenza. Piccolo errore e correzione della rotta in tempo per non trovarsi a Ferrara…o Firenze? Bho! Già lavoravo per recuperare sonno… D.side comincia a bere prima di Ancona…in autostrada mentre guida…ovviamente… La K-Unit si improvvisa K-Mommy e lo rimette in stecca…non prima di aver bevuto a sua volta. Traffico scorrevole ma, una volta arrivati, parcheggi esauriti. Parcheggio a millemila (da pronunciare come l’Ing. Cane) km di distanza. Reffiamo i biglietti al volo e la K-Unit avvia con successo il programma “Non ti darò mai tutti quei soldi!” sotto lo sguardo sospettoso del sotto scritto. All’entrata tutto ok. Ci becchiamo in sequenza i TRIVIUM e i LIVING THINGS. Ottimi i primi, passabili i secondi, il cui cantante si inchioda, tra una canzone e l’altra, a ripetere a ruota libera “Fuck George W. Bush!” in un disperato tentativo di raccogliere consensi. Adesso…ma sinceramente, anche fossi gay…MA VA CAGAR! O citando l’altrui favella “Ma sborat!”. LACUNA COIL. Alleluja! Grandi! Piccolo pogo davanti a noi. Guardo D.side, “ohi, D., andiamo a farci una pogata?” – “Ma sono bambini, poi si spaventano!” (…oddio, non erano poi così piccini…). Anyway, D.side cede 2 nanosecondi dopo. Il pogo dura tipo 20 secondi e si conclude con una spanciata volante tra me e D. Gli altri guardano increduli…Effettivamente D. è un macigno e poga duro. Quando rimetto piede a terra ho seriamente l’impressione di avere un paio di costole andate… ghghgh…“Te l’avevo detto!” … Mea culpa…AVANGED SEVEN FOLD…non male. A metà: tirata lunghissima del chitarrista per dare tempo al cantante di ripigliarsi: non saranno gli unici.Arrivano i THE DARKNESS e assieme a loro Bert,Sick e Laura. Si comincia a bere seriamente. Grandi i T.D., bello spettacolo e gran risposta…ma il trucco sta anche nello sfruttare canzoni degli AC/DC come cover per prendere tempo e riposare la voce (cantava il bassista…). Il trucchetto è palese ma non importa a nessuno. Previsione menagrama del cantante sulla partita…”vince l’Italia!”.Migliaia di mani prima applaudono e poi corrono al pacco per una strizzatina d’ordinanza: “ahi, mai fu stringer così vano…”. Diciamo che al più abbiamo limitato i danni……partita: migliaia di persone cantano l’inno, si siedono per terra in religioso silenzio con gli occhi inchiodati ai maxi schermi; imprecano all’unisono in dialetti vari ed eventuali, talvolta solo sbraitano e grugniscono la loro ira/gioia/delusione con suoni gutturali…fine partita: silenzio.(Una capatina al cesso alla fine dei primi 45 min mi ha fatto fortuitamente trovare il Kele e la donna di Hristo (della quale non ricorderò mai il nome…quindi DonnaDiHristo ghghgh).Il Lellone mettalloso non si è reffato a chiamarmi quando è entrato. Non riuscirò più a beccarlo! Sfigaaaaaa!!)METALLICA: esplosivi! Qualche pezzo nuovo, qualche pezzo nuovissimo, l’intero Master of Puppets (di cui ricorre il ventennale) e altri pezzi storici. Fanno merda!! Unico difetto: seppure ottimo mixaggio, volume da oratorio che fa incazzare un po’ tutti (…che già si era incazzati per altri motivi, no?). Fine concerto: mandria di gente che zombeggiando si dirige all’uscita. Sono le 2.30…l’ora giusta per un paninazzo salsiccia-cipolla-salse, rito al quale si sottrae solo Sick, più morto che vivo, sveglio da più di ventiquattrore di fila. Dopo il leggerissimo spuntino (che sta tuttora gravitando nel mio stomaco) ci separiamo e salutiamo Laura, Bert e Sick. Macchina, 03.00: come partiamo vado in standy e ci resto fino all’autrogrill in località a me sconosciuta. Caffè di ordinanza e passaggio del volante da D.side a K-Unit in modalità speeeeeeeeed. Riprendo conoscenza solo a Dolo, ormai sono quasi le sei. Casello di Dolo – K-Home: nuovo blackout. Mi sveglio mentre D.side immortala col cellulare la mia faccina stranita e la mia posizione da fachiro sul sedile posteriore della macchina. Prime parole alla discesa dal mezzo, ormai giunto alla base: “ghe sboro…” detto con grande pacatezza mentre recupero l’uso degli arti inferiori. Facce stanchine ma contente. Riprendo possesso del mio mezzo e telo verso casa con tranquillità. 06.00: la mia piccina mi dà il benvenuto e io mi caccio sotto la doccia. Oooooottttima cosa! Mi sparo sul lettuccio e pisolo via in pochi secondi.Well…direi che è andata alla grande, peccato non aver beccato Hristo!So my friends and foesI leave youGoodnight!