UNHOLY

…and then I smiled with jackal eyes…


Stanco di aspettare mangio qualcosa al volo e mi dirigo a Marcon. Non dimentico facilmente e, talvolta, altrettanto poco facilmente perdono…ma questa è un’altra storia. Come entro, neanche a farlo apposta, becco il Bert e Carlo, poco dopo siamo raggiunti dalla Kekka. Tutti abbastanza stanchini dal week end…eccetto Carlo che fa casino più di tutti e comunque sarà il primo a scomparire. Il signor Caparezza entra sul palco dopo un breve corteo “funebre” e il resto è pirotecnico! In effetti ogni canzone è un susseguirsi di scenette, un continuo teatrino delirante. I musicisti sono letteralmente da paura, tenuto contro poi che devono confrontarsi con basi quasi sicuramente fatte con drum-machine e ProTools! Quest’ammasso di ricci salta e fa merda per tutto il tempo. Gran bel baito, innaffiato da del Luppolosio. Due grandi questa volta non sortiscono nessun effetto…Si cazzeggia un po’ nel post concerto ma la branda chiama e scivolo via (si, oramai sciovolo…sciovolo di continuo ghghgh). Mentre me ne vado verso il mio beato giaciglio, Judas Priest a palla, sorrido, ma so che non è un sorriso allegro, è solo una smorfia stasera e per fortuna dura poco: giusto il tempo di svenire sulle lenzuola…Tell me what I have to doAnd I will to exactly the opposite