UNHOLY

STRANI GIORNI


“Coerenza è il lusso che ci permettiamo quando non abbiamo alternative o ci mancano coraggio e fantasia per inventarcene”Fisso il cielo, fisso lo schermo del computer, la mia immagine riflessa su un vetro…perdo retorica quanto farina un sacco bucato.Mi guardo le mani. I segni se ne vanno dalle mani, non dal cuore. Mi avvolgo nella mia confusione come in una coperta confortevole e cerco a fondo tra le pieghe, possibili significati e presunte verità.Forse realizzo che una parte di me vuole restare sola, sola e incompresa. Un patetico rigurgito di “tragi-romanticismo”? O solo l’egoistico tentativo di allontanare possibili sensi di colpa per il dolore che potrei provocare?Mi hanno detto di godermi il momento e non pensare troppo al domani. In effetti il rischio è di perdersi il presente nel futile tentativo di prevedere aruspicinamente il futuro. Facile allora, facile fino a che chi consiglia non è la vittima potenziale di un umore incerto e di un carattere insicuro. I ricordi. Tornano a ondate: talvolta mi sommergono al punto che mi sembra di affogare in una malinconia e in una nostalgia pericolose quanto allettanti, altre volte mi lasciano asciutto sulla rena, domandandomi se sia una cosa così atroce riuscire a vivere ancora, a sorridere, ad essere felice.Strani giorni. Giorni che non pensavo avrei vissuto. Vivo per me, augurandomi di non ferire nessuno, nessuno che non se lo meriti. Ci sono posti dove i segni restano, belli o brutti che siano. I segni scompaiono dalle mani, non dal cuore.No one but the windWill hear my voice tonightIn the pale light all aroundI stare at my own way now