UNHOLY

LIFE IS A BICH. Così mi ha detto una sera un’amica.

Sarà vero? Credo che semplicemente alla vita non gliene freghi niente di nessuno. Non credo che sia una entità malvagia, semplicemente, e questo forse è molto peggio, se è un’entità è completamente indifferente. Diciamocelo come se fossimo ad un pub davanti ad una birra: “Alla vita non gliene frega un cazzo di te, se ne sbatte i coglioni se ti piace come gira o No. Non sta a chiederti “per favore” o il permesso di mandarti alle stelle e poi schiacciarti nella merda, come se niente fosse. Non gliene frega niente se la minacci, se gonfi il petto e la maledici sperando di impressionarla. Lei non ha niente da dimostrare a nessuno, al massimo sei tu che devi dimostrarle qualcosa. Può essere dolce e fantastica e da un momento all’altro sbatterti in un vicolo buio e sporco, pesto come un sacco da boxe, a domandarti come cazzo ci sei finito.”

Guardavo fuori dalla finestra ieri sera, come tante alte volte, chiedendomi: “se la vita è veramente così, come diavolo devo prenderla?”. La domanda è ancora aperta. Non ho trovato una risposta e ad ogni passo mi sembra che gli interrogativi aumentino e i dubbi si ingigantiscano. Più credo di aver capito qualcosa e meno mi sembra che i conti tornino. Alle volte spero di sbagliarmi riguardo alle conclusioni alle quali giungo perché, se tutto girasse come realmente come mi sembra in certi momenti, sarebbe veramente un bel casino.

Qualcuno mi ha detto che è ingiusta…si, evidentemente si, per tanti di quei motivi che le mie piccole meschinità quotidiane mi sembrano ben poca cosa in effetti ma, alla fine, resto della mia idea.

Sono un patetico melodrammatico, lo dico per non prendermi troppo sul serio, mi aiuta a sopravvivere  

Non sono un santo e me ne sbatto di chi mi considera un peccatore. Cammino per la mia strada e la costruisco ad ogni passo come posso. Se porti in Paradiso o all’Inferno non mi tocca, in ogni caso ci sarò andato con le mie gambe.