UNHOLY

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tutti siamo sulla piazza...e rido alla loro vita di merda...mentre parlano, si accoltellano, mentre si uccidono...io rimango in silenzio....

Vecchio mio, tu sei uno di quelli che mi onoro di chiamare Fratelli. Uno di quelli che non saranno mai abbastanza distanti da essere lontani. Si, siamo immensamente diversi per molte cose e più di una vota ci siamo scontrati. Eppure siamo ancora qui e tutto questo perché in qualche modo, senza grandi parole, ci siamo capiti e incredibile ma vero ognuno a reso onore all’altro. Il piccolo hobbit è una creatura coriacea e tenace, a suo modo sta tentando di costruire la propria strada. Le sue debolezze potrebbero rivelarsi la sua forza, a patto che accetti le ferite che la vita ti imprime e non si rifugi lontano da tutti in solitario, siliconico romitaggio. Spesso è stato troppo facile deriderlo, taciarlo di essere vanesio e quant’altro. Ho fiducia: camminerà con le proprie gambe e noi saremo lì, pronti a riprenderlo se dovesse cadere ancora. Ma adesso sta a lui e noi dobbiamo farci da parte. Passa a trovarmi quando vuoi, qui e in ogni altro dove. Di tanti che van come fantasmi almeno tu non sei parte. I HAIL YOU ONCE AGAIN, LORD OF THE BLACK LANCES.

Quietati amico mio, non era rivolto a te tutto questo.

Pensi che ci sia ironia nascosta nei miei interventi? Se e' questo che intendi, e ne avresti ben d'onde, ti assicuro che non c'e' il minimo intento vessatorio, ma solo piacere nel riscoprire certe sottili dinamiche, nonche' nel rivivere vecchie realta'. Mondi diversi, altre persone.

Visto? non ho avuto bisogno di firmarmi. A volte bastano le "parole" che tanto dileggi nella tua frequente espressione "ma le mie sono solo parole". Ancora una volta mi dico stupito dalla tua capacita' di romanzare il mondo, le cose e le persone. Attonito, non posso che dirmi colpito dalle 2 righe che dedichi al mio alter ego ludico e mediatico e al buon Ronan, di cui tra l'atro disegni un profilo candidamente intimo e reale. Lui è un altra persona le cui qualita', infinite e meravigliose sono destinate a rivelarsi difetti e limiti insuperabili, generando incomprensioni e sorrisi, in chi proprio non può capire.....e grande tristezza in chi lo osserva e proprio non lo puo' piu' aiutare. Spero che tu possa vivere questi miei pensieri con grande serenita', se dovessi trovarmi invasivo, smettero' di esprimerli qui.

Perchè, vecchio mio, è parte di noi. La chiamiamo malattia ma non possiamo estirparla. Siamo quello che siamo: cavalieri condannati a vivere in un tempo che non ci appartiene….una volta l’avremmo detta così. Se sei chi penso… allora il prossimo post è per te….

E' senz'altro talento letterario il tuo. E' un peccato che non ti ci impegni seriamente, un giorno o l'altro potrei leggere qualcosa di tuo, ruberesti senza dubbio piu' di una scena. Anche i contenuti ci sono tutti, e mi piace pensare di conoscerli da sempre.... solo un dettaglio mi sfugge, e ti giuro, se è vero che ci conosciamo praticamente da sempre, io devo riuscire un giorno a capire.... perche' non riusciamo a darci pace? per quanto viviamo le cose in maniera talmente diversa da risultare incompatibile, ho sempre visto in te la mia stessa "nera" malattia... e ti ho sempre visto fare di tutto per non guarirla....e impedire a chiunque di farlo.... ricordi "crogiolarsi nel proprio buio" alla fine è una frase mia....forse la persona piu' solare del vecchio gruppo.

Temo di non aver bisogno di sentirmi dire di che colore rivestirmi...e le cose in te cominciano ben sotto la superficie...ma le mie sono solo parole d'altra parte

già sono solo parole...perchè è l'apparenza che ferisce....dove cominciano le cose in me? Da nessuna parte...nn rivestirti di nero se nn ne sei capace...