Tallund

Neuro Amanti cap 1


Era un modello particolare: non aveva il solito aspetto di uomo quarantenne, ma quello di un ultra ottantenne le cui capacità cerebrali si erano atrofizzate da tempo. I programmatori del cyborg gli avevano dato quell’aspetto proprio per camuffare il software letale di cui era dotato. Il modello aveva un  nome curioso tanto quanto lo era il suo aspetto: N.a.p. Holy Tan 0. Neurological Atrophy Project Holy Tan 0, dove “Holy Tan” si riferiva alla casa produttrice di forte impronta cattolica e “0” per il quoziente intellettivo dell’androide. Per convenienza, veniva chiamato Napolitano. Il suo aspetto (basato sui lineamenti di un vecchio politico del XX secolo, di grande bravura e dai modi garbati) apparentemente innocuo, da nonno che si perde la dentiera e che poi la ritrova il nipote dentro la propria pappetta, nascondeva forse l’arma più pericolosa che la Holy Tan avesse mai creato: un microprocessore applicato sulla tempia destra racchiudeva il sistema HFS (High Frequency Signature).        …continua…