TAMARA DONATI

ARTE FATTO (Low cost)


IL GIARDINO DEL THE’Piazza Mercatale, 46Prato “ARTE-FATTO” (low cost)Mostra a cura di Franco Bertini  30 Aprile - 15 Settembre 2009Aperto tutti i giorni dalle ore 15,30 INTRODUZIONE:Un monopolio di oggetti dozzinali dominano incontrastati negli spazi di vendita dei grandi magazzini. Un’invasione di merce che entra nelle nostre vite, in cui l’originalità e la creatività vengono meno a favore di un degradante e svilente consumismo low cost. Oggi si acquista di tutto anche in comode rate, per cercare di alienare dalla mente quel recesso economico che potrebbe essere altrimenti sentito come crisi personale. Il nostro mondo quotidiano è saturo di oggetti superflui. Tanti oggetti sono diventati talmente pervasivi nella nostra vita da sostituirsi progressivamente agli affetti e alle relazioni. Si compra più di quanto serva, spesso si acquistano oggetti perché sono degli status symbol. Essi placano le insicurezze dell'uomo moderno, lo confermano nella sua importanza e nel suo valore. I giovani sono condotti nel Paese dei balocchi, sulle vie del divertimento e del consumismo, in cui ciò che si consuma non sono tanto gli oggetti che diventano di anno in anno obsoleti, quanto la loro stessa vita che si proietta in un futuro dove non si intravede una promessa. Questa società basata sui valori materiali nega i sentimenti e i valori della spiritualità limitando l'espressione umana. La collettività ha bisogno di esprimersi attraverso sentimenti e pensieri più elevati. La felicità viene dallo stare bene con noi stessi, dallo stare accanto alle persone amate. Non viene dalle cose ma dal liberarsi delle cose, dall'essere essenziali. La felicità non ha cartellino del prezzo, è a costo zero. PRESENTAZIONE:In questa mostra presento una serie di composizioni polimateriche, in cui interpreto gli effetti del consumismo imperante ed irrispettoso della creatività e dell’originalità. Alcune opere sono formate da piccole stampe su tela acquistate nei grandi magazzini, combinate con altrettante tele bianche, in un equilibrio di pieni e di vuoti. Le tele bianche rappresentano i supporti dove può trovare spazio l'immaginazione di chi osserva, mentre alcuni interventi pittorici sulle tele ready-made riportano l'attenzione al concetto di unicità, simbolo di arte e artigianato. Ogni opera contiene nella parte centrale un oggetto, utile ad esprimerne il significato intrinseco; ad esempio, in Entropia la presenza della farfalla riafferma la preziosità della vita sul pianeta, dei suoi delicati equilibri e la necessità da parte nostra di assumere una posizione solidale in sua difesa. Infine la mostra, a voler riscattare la vera essenza della natura umana, presenta due opere che racchiudono aspetti primevi archetipici della spiritualità: Principio Femminile e Principio Maschile, in cui il massimo valore simbolico è rivelato dall'acqua e dal fuoco. L'equilibrio dei due principi opposti, le due metà dell'energia divina, costituisce la loro unione secondo il principio di Amore. Nell'arte, espressione dello spirito, si realizza la conjuctio fra maschile e femminile tanto cara a Jung, emblematicamente descritta in Tango : apoteosi di sensualità, sentimento ed emozione che libera la sua essenza e dipinge la vita. T.D.