Il viaggio sciamanico era una delle pratiche più diffuse nelle comunità sciamaniche, era uno dei mezzi che lo sciamano utilizzava per entrare in contatto con gli “spiriti alleati”, per il beneficio delle singole persone o dell’intera comunità.
Lo sciamano attraverso stati alterati di coscienza, era grado di “viaggiare” accedendo a “realtà non ordinarie” ed entrare in contatto con lo “spirito”, ricevendo messaggi e risposte alle domande su questioni che doveva risolvere.
Il mezzo attraverso il quale lo sciamano “viaggia” in realtà non ordinarie è il tamburo sciamanico, il cui ritmo costante risuona al battito del cuore e alla vibrazione della terra, inducendo un profondo rilassamento del corpo e un rallentamento dell’attività cerebrale, con un cambio di frequenza degli impulsi del cervello che permette di entrare in uno stato alterato di coscienza.
Oggi il viaggio sciamanico viene riproposto con lo scopo di accedere a conoscenze altrimenti non accessibili, ottenendo delle intuizioni sulla propria energia, sui propri talenti, su come accedere al proprio potere creativo e alle proprie risorse spirituali. Attraverso il viaggio sciamanico è possibile accedere a tre diverse realtà: il Mondo Inferiore, che corrisponde al subconscio e all’inconscio, il “luogo” dove risiedono le nostre emozioni, il nostro potenziale e i nostri talenti; il Mondo di Mezzo, il regno delle apparenze, della materia e della mente conscia; il Mondo Superiore, ovvero il regno dello spirito, delle Guide, delle anime illuminate, il regno della saggezza e della creatività. Il Viaggio Sciamanico permette quindi di accedere a diversi mondi, a diversi livelli di consapevolezza, per poter attingere a risorse più alte e avere maggiore conoscenza di se stessi.
L’attitudine giusta con cui intraprendere un Viaggio Sciamanico è come quella di un bambino entusiasta e aperto alla magìa del mondo; E’ opportuno lasciare andare lo stress della vita quotidiana, trovare uno spazio in cui il corpo si rilassa, il cuore è fiducioso e l’intenzione con la quale si vuole intraprendere il viaggio è onesta e sincera: uno spazio non invaso dalla mente giudicante ma aperto al mistero della vita. Il viaggio è solitamente guidato fino ad un certo punto, normalmente fino all’entrata del mondo che si sta per esplorare, il resto del viaggio è lasciato alla volontà del “viaggiatore”, il cui corpo si è lentamente rilassato, il cui cervello, grazie al suono del tamburo, vibra con la frequenza delle onde Alpha o Theta.Durante il viaggio spesso compaiono gli “spiriti alleati”, sotto forma di “animali di potere” o anche di altre immagini, comunque benefiche per il viaggiatore; sono simboli che possono comparire agli “occhi interiori” del “viaggiatore” e che portano messaggi importanti per l’auto-scoperta, il cui significato può essere compreso immediatamente o anche successivamente, dopo l’elaborazione cognitiva delle immagini e delle sensazioni vissute durante il viaggio.
Mentre si intraprende il viaggio sciamanico il corpo è rilassato e la coscienza è viva e all’erta, il “viaggiatore” è padrone del suo viaggio e può decidere di interromperlo in ogni momento lo ritenga opportuno o di continuare fino in fondo. Lo sciamano o il conduttore del viaggio sciamanico riporta poi il viaggiatore nella realtà ordinaria, alla verso la fine del viaggio, aiutandolo a riconnettersi con lo spazio ordinario.
Il viaggio sciamanico è un’esperienza viva, fatta di sensazioni, visioni ed emozioni, che ci aiuta a metterci in contatto con le forze dell’Universo per ricevere le conoscenze utili per la nostra trasformazione ed evoluzione.
Sesso: M
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