Tattoo convention

MILANO TATTOO CONVENTION


                                                                                                            Una convention in controtendenza,con una crescita esponenziale di pubblico,è sempre stata quella di Milano...          Molto inchiostro è passato dai tempi delle prime due edizioni della Milano Tattoo Convention presso l'associazione motociclistica Indian's Saloon. Allora fu una grande festa con tantissimi concerti a cui parteciparono più di 3000 persone arrivate da tutta Italia per divertirsi, tatuarsi e ascoltare buona musica. L’edizione del '98 vide un grande salto in avanti, quando la manifestazione si spostò al Palavobis, predisposto per accogliere 10.000 persone. Quindi si passò alle grandi tensostrutture riscaldate nei pressi del Filaforum di Assago e al Palacquatica...Ritorna l’appuntamento più importante nel circuito delle tattoo convention internazionali: è di nuovo Milano. Se ne parla per tutto l’anno e la richiesta di partecipazione è altissima da parte di tatuatori che da ogni parte del mondo si danno appuntamento in Italia in febbraio per l’evento a cui nessuno vuole mancare: la Milano Tattoo Convention.Quest’anno si festeggia il 10° anniversario e l’appuntamento si preannuncia davvero unico, grazie alla presenza di nomi che hanno fatto la storia del tatuaggio, che lo hanno elevato a forma d'arte e, soprattutto, a forma espressiva contemporanea per eccellenza. Oltre che per la qualità, Milano si differenzia da tutti gli altri appuntamenti per il numero straordinario di tatuatori che per tre giorni lavorano incessantemente a contatto con un pubblico in visibilio, per la golosa occasione di vedere al lavoro in una sola volta tatuatori di tale portata. Ma Milano è qualcosa di più di una tattoo convention, è la vetrina del tatuaggio internazionale per eccellenza, del tatuaggio inteso come forma d’arte che merita l’attenzione di qualsiasi altra espressione artistica figurativa. Per questo la scelta di una sede importante come il Quark Hotel, struttura alberghiera a cinque stelle, e per questo un’attenzione così mirata affinché tutto proceda per il meglio da parte degli organizzatori. Tatuatori pubblico e mass media diventano tutti testimoni di questo nuovo volto del tatuaggio contemporaneo, forma d’arte in continua evoluzione, ricchissima di contaminazioni artistiche e viva come nessun’altra.I grandi tatuatori internazionali saranno i testimoni più accreditati per “raccontare” con i propri lavori come nel mondo più stili e radici intersechino le proprie strade, come il mondo figurativo del tatuaggio sia in continua evoluzione, per affermare il fatto che anche questo tipo di espressione artistica non cesserà di spostare di continuo i propri confini.Il prestigio di un evento internazionaleMolto inchiostro è passato dai tempi delle prime due edizioni della Milano Tattoo Convention presso l'associazione motociclistica Indian's Saloon. Allora fu una grande festa con tantissimi concerti a cui parteciparono più di 3000 persone arrivate da tutta Italia per divertirsi, tatuarsi e ascoltare buona musica. L’edizione del '98 vide un grande salto in avanti, quando la manifestazione si spostò al Palavobis, predisposto per accogliere 10.000 persone. Quindi si passò alle grandi tensostrutture riscaldate nei pressi del Filaforum di Assago e al Palacquatica, dove insieme alla convention si tenne un'importante mostra d'arte con l'esposizione di dipinti realizzati da alcuni dei più affermati tatuatori del mondo. Infine il Quark Hotel, un sigillo per affermare una sorta di leadership a livello europeo tra le tattoo convention.Il nuovo volto del tatuaggioLo sforzo degli organizzatori è di proporre un nuovo modo di "fare convention". A partire dalla musica, con sonorità contemporanee di grande effetto, divertente ma non invasiva nel lavoro dei tatuatori, e ad eventi culturali paralleli di grande portata, in grado di dare un reale valore aggiunto alla manifestazione:- Art Fusion – È l’espressione artistica più legata al tatuaggio. Creata da Paul Booth e Filip Leu come esperimento divertente per intrattenere il pubblico facendo arte, l’Art Fusion dopo solo tre anni è diventato un momento attesissimo nelle tattoo convention. Lo scopo è da una parte di muovere idee e di unire ancora di più i tatutori sotto la spinta dell’arte; dall’altra di far seguire al pubblico “in diretta” la realizzazione di un’unica opera frutto della collaborazione e dell’intuizione artistica di più tatuatori, in un coro che raccoglie e cancella le singole voci.