Tattoo convention

LIBERI TUTTI...FORSE


Dopo aver visto e seguito la puntata di "Liberi Tutti" di ieri sera venerdi 24 Febbraio,sono di nuovo indignato per come vengano affrontati alcuni argomenti.Sicuramente non mi sono sorpreso...Inizia la trasmissione e sento che si parlera del "corpo",mi aspetto da un momento all'altro che si arrivi a parlare di Tatuaggi e BodyArt , e nello stesso momento ,gia sono consapevole che se ne parlera nel modo sbagliato e discriminante,I miei dubbi vengono presto confermati.Un breve seppur intenso servizio sulla trascorsa edizione della Convention di Milano. Non a caso viene preso in considerazione solo l'estremo della Body Art,quali"Branding","Scarificazioni","Implanting",intervistando un personaggio che neppure comprende l'Italiano.Ma queto non è il punto,la mia considerazione va oltre,e soprattutto va ai commenti dopo servizio.Soprattutto del direttore di Max,questo Giuseppe di Piazza che si permett di dire che queste persone sono "STUPIDE".Ma come si permette??!!!Proprio lui che grazie anche a queste cose porta avanti un editoria di successo fatta di bellezze rifatte,gossip e foto di modelle tatuate.Certo è che quando si tratta di VIP tutto è concesso,quando si tratta di sfruttare il tatuaggio in termini pubblicitari si passa sopra alla discriminazione, pronta invece ad uscire quando ci si mette in mostra in prima persona in Tv,quando una posizione "contro" puo fare comodo.Queta persona dovrebbe pensrae bene a cio che dice ,prima di offendere delle persone di tutto rispetto,che lavorano ,hanno una vita normale,hanno famiglia figli e responsabilita,e magari devono combattere ogni giorno con queste discriminazioni solo perche hanno voluto avere un corpo diverso da come ci sono nati.Si va sempre a cercare un  perche profondo sul tatuaggio, a volte ci si tatua solo perche piace.E non si nuoce a nessuno con questa propria scelta .Invito il caro direttore di Max a guardarsi allo specchio,e non solo.Come tatuatore continuo a non comprendere questi attacchi alle persone tatuate,succede sui giornali,in televisione,su internet.Purtroppo sempre con scarsa professionalita di chi affronta l'argomento.Perche non si chiamano i professionisti del settore a discutere di queste cose?Perche non li si coinvolgono nei servizi e negli articoli al fine di una informazione corretta ?Cosi come Aida Jespica ha il diritto di rifarsi le tette per piacersi ,credo anch'io di avere il diritto di tatuarmi senza che mi si punti il dito contro!Senza dimenticare che il Tatuaggio è ormai una vera e propria attivita produttiva che da lavoro a miliaia di persone in Italia e nel mondo.Questi continui attacchi sono a discapito di tutto questo e mettono a rischio posti di lavoro e famiglie ad essi legate.Non credo assolutamente che il popolo tatuato che comprende medici,avvocati,bancari,operai,mamme,poliziotti ecc,abbia bisogno di queste distinzioni tra chi sia o non sia tatuato.Cara Pivetti, forse dovresti cambiare il titolo al programma...sei proprio sicura che siamo Tutti Liberi?Spero che in futuro vi possa essere un confronto vero tra chi è del settore e i media in genere, una sorta di par condicio che non guasterebbe,l'esito del confronto sarebbe poi del pubblico.Zoppetti MarcoResto a disposizione per eventuale dialogo futuro.www.tatuaggi.orgwww.zoptattoo.cominfo@zoptattoo.com